Concordia ultim'ora - La protezione civile aggiorna sul numero dei dispersi: L'Unità di Crisi presieduta dal Prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, ha diffuso la seguente nota: "Un gruppo tecnico costituito da rappresentanti della Prefettura, del Dipartimento della Protezione Civile e della Guardia Costiera ha effettuato un accurato lavoro di rilevazione delle persone disperse a seguito dell'incidente della nave Costa Concordia. Al momento, risultano non rintracciate 27 persone, di cui quattro dell'equipaggio".

Nazionalità e numero persone disperse:
Italia: 6 di cui un membro dell'equipaggio, Germania: 12, Francia:  4, Ungheria: 1 membro dell'equipaggio, Usa: 2.

Grosseto. Ci fu ammutinamento negli attimi concitati del naufragio della Costa Concordia nella notte tra venerdi' 13 e sabato 14. E' quanto emerge dall'inchiesta della Guardia costiera di Livorno che ha anche realizzato alcuni filmati. Quando era chiaro che la nave stava naufragando, alcuni ufficiali avrebbero sollecitato il comandante Francesco Schettino a dare l'allarme e a ordinare l'abbandono della Concordia, e di dare avvio all'evacuazione con le scialuppe. Il comandante avrebbe tergiversato, impegnato al telefono con la compagnia e allora il suo vice, spalleggiato da alcuni ufficiali, avrebbe dato autonomamente il via alle operazioni di evacuazione. Le operazioni sono iniziate alle 22.45, quindi circa un quarto d'ora prima della comunicazione dell''abbandono nave' lanciata dal capitano Schettino alla Capitaneria di porto e fissate alle 22.58. (ADNKRONOS)

CATANIA, 17 GEN -
In seguito al naufragio della Costa Concordia il Codacons ha istituito lo sportello ''Risarcimenti Costa Concordia'' e mette a disposizione i suoi legali e medici, coordinati dall'avvocato Floriana Pisani, per coloro che intendono tutelare i propri diritti nei confronti della compagnia ''sia dal punto di vista penale, con la costituzione di parte civile nell'instaurando processo penale, sia dal punto di vista civilistico per la richiesta del risarcimento dei danni''. Gli interessati possono contattare il Codacons ai numeri 095438080, al fax 095438080 o via email a: dilloatanasi@gmail.com. L'associazione sottolinea che ''il disastro potrebbe aver determinato nei malcapitati naufraghi lesioni dell'integrita' fisio-psichica, produttrici di danno biologico temporaneo e permanente e per accertare lo stato delle cose ''fornira' una adeguata assistenza clinica al fine di verificare la sussistenza di patologie meritevoli di accertamento medico-legale, per la stima integrale ( biologico, morale, esistenziale) del danno alla persona''. ''A tal proposito - spiegano i medici legali del Codacons -
non va sottaciuta l'importanza della probabile insorgenza di processi morbosi attinenti la sfera psichica. Infatti lo sviluppo di sintomi tipici che seguono l'esposizione ad un fattore traumatico estremo che implica l'esperienza personale diretta di un evento, che causa o puo' comportare morte o lesioni gravi o altre minacce all'integrita' fisica anche di altra persona, necessita di un opportuno monitoraggio clinico, al fine di limitare gli eventuali esiti e laddove sussistano di valorizzarli in ambito medico-legale''.(ANSA).