Dragona – Dragona, un quartiere ‘al buio’ a causa dei continui furti di rame. Alla situazione, che mette a rischio la sicurezza di donne, bambini, anziani, i cittadini hanno reagito organizzando ieri, domenica 22 marzo, un’assemblea per discutere del problema. Nonostante la pioggia, la partecipazione all’incontro è stata numerosa, segno che la mancanza di illuminazione alla quale sono costretti tantissimi abitanti, è molto sentita. “Abbiamo spiegato ai cittadini come ci siamo attivati come Comitato Cittadino sia verso l'amministrazione locale che verso Acea, e delle difficoltà incontrate rispetto a soluzioni attese”, ha spiegato Alessandra Portone, presidente del locale comitato. “Pur consapevoli del delicato momento che l’amministrazione del nostro municipio sta vivendo in questi giorni, all’incontro sono stati invitati tutti i membri della commissione lavori pubblici del municipio X. Sono intervenuti Francesco Spanò, presidente della commissione lavori pubblici, e i consiglieri Eugenio Bellomo e Cristiano Rasi”, prosegue l’esponente del direttivo.



“Il presidente Spanò ha ribadito, così come aveva detto in sede di commissione lavori pubblici, che per il ripristino dei cavi di rame rubati dai pozzetti Acea, causa del buio, bisognerà attendere l’approvazione del bilancio del comune di Roma. Come Comitato cittadino Dragona pensiamo però che non si possano attendere altri mesi, visto che questo stato perdura da ben quattro mesi, che la sicurezza dei cittadini tutti – bambini, disabili, anziani, donne – è messa a serio rischio e che la misura è ormai colma”, sottolinea Alessandra Portone. “Siamo consci che lo stesso municipio non ha per talune questioni competenza ma, in qualità di nostro primo interlocutore nel territorio, gli chiediamo di sostenerci rispetto a questi nostri problemi che sembrano non trovare soluzione”. La presidente Portone informa infine che i consiglieri municipali presenti “si sono presi l’onere di fissare un incontro tra i funzionari Acea e dipartimento ed una delegazione composta dal Comitato e alcuni cittadini per capirne di più ed avere una tempistica degli interventi”. “Ovviamente”, conclude, “al di là dell’emergenza, sarà chiesto un intervento programmatico che consenta di prevenire ulteriori furti del rame e di conseguenza lo spegnimento di altre vie del quartiere”.