Fiumicino - "Un piccolo grande campione, un grande sorriso nella vita ed oltre la vita" sono le parole incise sulla targa scoperta oggi dal Sindaco di Fiumicino Mario Canapini affissa sul centro sportivo intitolato a Mirko Fersini, il 17enne che ha perso la vita un anno fa in seguito ad un incidente stradale in viale Danubio. Da oggi il palazzetto dello sport di Fiumicino, è il Pala Mirko Fersini.
 

Oggi mamma Catia, papà Roberto, i nonni, le sorelle, gli amici più stretti, i vertici della SS Lazio, l'amministrazione locale, e i compagni della primavera della Lazio si sono stretti in un lungo abbraccio per ricordare Mirko, insieme anche a Olympia, l'aquila simbolo della squadra di calcio, che con le sue grandi ali può volare tanto in alto da raggiungere il cielo dal quale oggi Mirko ci guarda.


"Ringrazio infinitamente il sindaco di Fiumicino per aver intitolato il centro sportivo con il nome di mio figlio- ha detto commossa mamma Catia – e spero che d'ora in avanti chiunque passi di fronte al palazzetto faccia una preghiera per il mio piccolo angelo."


Mirko Fersini è morto esattamente un anno fa il 12 aprile del 2012 dopo 6 giorni di coma in seguito ad un incidente stradale che lo ha visto finire contro un cassonetto sul lato di viale danubio a fiumicino, mentre era a bordo del suo motorino. I dottori del San Camillo hanno cercato di fare l'impossiblie ma non c'è stato nulla da fare. Oggi alla cerimonia anche il direttore dell'ospedale che ha ricordato che Mirko vive in tutte quelle persone che ha salvato donando i suoi organi.


Un momento di forte commozione, tutti uniti per non dimenticare il grande amore di Mirko per il calcio, la sua vita, come ha detto il tecnico degli allievi Lazio Simone Inzaghi. "Mirko è sempre vivo, sempre qui con noi. Noi anche come Lazio ci siamo mossi, intitolandogli il campo di Formello. Sono piccole cose che aiutano la famiglia, anche se sappiamo quanto può essere grande il dolore per la scomparsa di un figlio. Mirko aveva grandissimi valori." 


La cerimonia di intitolazione del centro sportivo è stata preceduta da una messa detta in ricordo del giovane calciatore alla quale ha preso parte tutta la città di Fiumicino. Prima di scoprire la targa, nel palazzetto dello sport Mauro Gonnelli ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo della giovani vittime che Fiumicino ha dovuto salutare negli ultimi 7 anni. Oltre a Mirko Fersini infatti hanno perso la vita anche Simone Costa nel 2011 e Tommaso Forti nel 2006 ai quali sempre l'amministrazione locale ha voluto intitolare una zona della città.