Acilia – E’ di due persone ferite, un uomo e una donna, il bilancio dell’incidente avvenuto alle 12.24 a via Ostiense, all’altezza di Ponte Ladrone. Nel sinistro sono rimasti coinvolti un furgone Iveco ed una Matiz Daewoo, che in seguito è stata rimossa. I feriti sono stati trasportati in codice giallo in ambulanza all’ospedale Grassi di Ostia. Sul posto gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale del X Gruppo Mare per i rilievi di rito.


In relazione ai due incidenti avvenuti lo scorso week-end a Ostia e Ostia antica, entrambi provocati da due automobilisti completamente ubriachi, intervengono Cinzia Pellegrino (referente per Roma Capitale del Dipartimento di Fratelli d’Italia-An dedicato alla tutela delle Vittime di violenza), e Barbara Benedettelli, responsabile nazionale del Dipartimento: “Se degli irresponsabili si mettono al volante in stato d’ebbrezza, non si può parlare di fatalità”.  “E' necessario cambiare la percezione di un fenomeno sottovalutato e troppo spesso banalizzato: dobbiamo smetterla, una volta per tutte, di considerarli dei semplici “incidenti”, soprattutto se causati da chi irresponsabilmente si mette al volante dopo aver bevuto troppo. Inoltre, nel trattare questi casi, si considera quasi sempre la questione dal punto di vista del colpevole, mentre i diritti di chi ne subisce i danni finiscono troppo spesso in secondo piano. Tutti: media, magistrati, opinione pubblica, non dobbiamo più cadere in questi errori”, dichiara Cinzia Pellegrino. “Mentre alle Istituzioni preposte spetta di avere il coraggio di investire con maggiore incisività in strategie di prevenzione e politiche più efficaci per la sicurezza, che spaziano da regole più severe in materia di contrasto all’immigrazione selvaggia (diversi i casi di clandestini senza patente che si danno alla guida spericolata), passando per la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Da questo punto di vista, bene i controlli che le forze dell’ordine stanno effettuando in questi giorni riguardo la somministrazione illegale di droga e alcol nel Litorale romano”, conclude.

 

Aggiunge Barbara Benedettelli: “Ogni cittadino ha il diritto di non rischiare la propria incolumità a causa di irresponsabili che decidono di mettersi al volante in stato d’ebbrezza. Le nostre strade sono frequentate da 60 milioni di italiani, tutti potenziali vittime ma anche potenziali assassini. Come chiediamo da tempo, è necessario introdurre il reato di omicidio colposo stradale (anche se fortunatamente nei due casi in oggetto nessuno ha pagato con la propria vita), lavorare sulle aggravanti come fanno Paesi importanti come la Gran Bretagna, inasprire le pene già previste per la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Perché il diritto alla vita viene prima di tutto e andando avanti diversamente non riusciremo mai a prevenire quelle che non sono solamente tragiche fatalità”, conclude.