Ostia - «A Ostia, una ridda di dichiarazioni e di atti incendiari, di insulti reciproci e di querele, sta caratterizzando la stagione balneare, con media, partiti e comitati vari che si scontrano senza esclusione di colpi al di qua del lungomuro; mentre al di là di esso, le poche spiagge libere sono affollate come mercati e le troppe in concessione, ancora di fatto proprietà indisturbate dei loro gestori, sono rarefatte come infelici acquari». Lo dichiara in una nota lo scrittore e Radicale Paolo Izzo.

 

«In questo clima rovente - prosegue Izzo - la tenuta del presidente della Repubblica di Castelporziano appare ancor di più un’oasi inverosimile, a maggior ragione ora che il capo dello Stato Sergio Mattarella ha annunciato l’apertura della sua residenza estiva a 500 disabili, selezionati da Comune di Roma e Regione Lazio. Nel plaudire tale iniziativa, mi auguro che il Presidente voglia proseguire nel suo impegno a favore delle persone con disabilità e impegnarsi affinché, per tutto l’anno e non soltanto a gruppi scelti, sia consentito il libero e facilitato accesso a tutte le spiagge del litorale romano».

 

"A Ostia - conclude Izzo - ciò non accade, tanto che esattamente un anno fa, quando ero segretario dei Radicali Roma, depositammo un ricorso alla Commissione europea in tema di demanio pubblico, ove si denunciava, oltre l’infrazione all’articolo 12 della direttiva Bolkestein, anche il mancato rispetto dell’articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali, che recita: “L’Unione riconosce e rispetta il diritto dei disabili di beneficiare di misure intese a garantire l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità”, sancendo in particolare i principi dell’inclusione e della non discriminazione delle persone con disabilità; principi che continuano a essere violati da molti concessionari di stabilimenti balneari, che non rispettano nemmeno l'obbligo previsto dalla nostra legge (Legge 104/92, art. 23) di passerelle fino al mare per consentire l'accesso a persone con disabilità, andando così ad accrescere la situazione di illegalità sul litorale romano che come Radicali continuiamo infaticabilmente a denunciare».