Il famigerato Satoshi Nakamoto, nome a cui è stata sempre attribuita la paternità dei bitcoin, avrebbe ora un volto, quello di un imprenditore australiano di 44 anni.
 
A svelare l’arcano Wired e Gizmodo, le testate giornalistiche americane che attraverso una fonte anonima avrebbero avuto il rilascio di alcuni documenti. Su di essi risulterebbe che Craig Wright e un suo socio americano, prima finito sulla sedia a rotelle a causa di un incidente, poi morto nel 2013 Dave Kleiman, sarebbero i creatori del codice della criptovaluta elaborato nel 2009. Secondo le testate americane, queste indagini sarebbero assai accurate e profonde, tanto che entrambe, sia Wired che Gizmoto, giurano sulla paternità dei due. L’uomo sarebbe titolare di milioni di dollari della criptovaluta e amministratore delegato della DeMorgan Ltd, una compagnia focalizzata sulla valuta ‘alternativa’ e della Panopticrypt Pty Ltd. Secondo i documenti in possesso di Gizmoto Wright poteva essere stato in qualche modo coinvolto nella prima fase di progettazione, senza essere Satoshi Nakamoto. Gizmondo cita alcuni file con quella che sembra la trascrizione di un incontro tra Wright, il suo avvocato, e l'Australian Taxation Office (ATO) in cui sembrerebbe che Wright abbia cercato di convincere il Governo australiano a considerare i Bitcoin di sua proprietà come valuta, e non come beni soggetti a un'imposizione fiscale più pesante. Nei leaks pervenuti a Gizmoto, ci sarebbero svariate mail in cui Wright afferma di essere Nakamoto e di essere lui stesso il creatore della moneta virtuale. La prova su cui fanno maggiormente pressione è la mail del mittente dalla quale arriverebbero tutte le conversazioni di Wright: Satoshi@vistomail.com - l'indirizzo email che Nakomoto ha usato per comunicare regolarmente con i primi utenti e sviluppatori Bitcoin.

Craig Wright
Craig Wright 
 
In tutto ciò non manca chi getta l’ombra del dubbio. Già in altre occasioni era stata resa certa la scoperta dell’inventore dei bitcoin, circa due anni fa, ad esempio la testata NewsWeek aveva diffuso la notizia bomba: trovato  Dorian Satoshi Nakamoto, un 64enne di origini giapponesi che vive in California, era per il magazine l’inventore dei btc. Anche su Wright, i giornalisti Andy Greenberg e Gwern Branwen , pongono seri dubbi, avanzando l’ipotesi che possa essere stato l’australiano stesso a indicarsi come padre della cripto moneta “O Wright è un genio, o ha inventato proprio lui la cripto moneta”. A sottolineare questo dubbio va il fatto che proprio la fonte anonima avrebbe avuto un alto interessa a svelare la notizia, tanto da aver contattato svariate testate nel corso del tempo. Insomma un mistero che sembra essere sempre più fitto. La stessa comunità dei bitcoiner non è sembrata molto convinta della rivelazione.
 
Tuttavia, di questo mistero la Polizia federale australiana (AFP) ha voluto accertarsi di persona. Secondo l’agenzia giornalistica Reuters, una dozzina di federali hanno fatto irruzione nell’abitazione di Wright a Sydney. Ai giornalisti avvicinatisi per porre domande sulla perquisizione, i federali avrebbero smentito che il raid sarebbe legato alle rivelazioni dei giornali, ma che era già stato previsto dal fisco.