Maltempo, tragedia a via Cristoforo Colombo: motociclista muore schiacciato sotto un albero
Ostia – Tragedia causata dal maltempo sulla via Cristoforo Colombo dove un albero, per le forti raffiche di vento, è crollato sulla carreggiata travolgendo un motociclista, che è rimasto ucciso. L’incidente è accaduto sulla neoconsolare che collega Ostia con la Capitale intorno all’una di ieri, al km 17+800, a metà tra via di Mezzocamino e via di Malafede. L’enorme pino, dopo essersi schiantato al suolo e aver schiacciato il centauro, ha occupato entrambe le corsie della Colombo, in direzione di Ostia. La vittima è Gianni Danieli, 41 anni, un fisioterapista sposato, con figli, residente all’Infernetto. Sul posto, oltre alla polizia, ai carabinieri, ai vigili urbani e al 118, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo da sotto l’albero: inutili, purtroppo, i soccorsi. Per il 42enne non c’è stato nulla da fare. Sull’accaduto la Procura di Roma sarebbe in attesa di ricevere l’informativa per aprire un eventuale fascicolo, valutando l’ipotesi di reato e accertando le responsabilità. A quanto si apprende l’albero era legato con dei cavi d’acciaio che però non avrebbero retto e pare fosse privo delle radici tanto che Alessandro, il fratello di Gianni Danieli, accorso immediatamente sul luogo della tragedia, non ha trattenuto il dolore. E la rabbia per una morte, ed una situazione, tanto assurda. “Guardate: le radici praticamente non ci sono. Il pino era legato a un cartello pubblicitario. Paghiamo le tasse e succedono queste cose”, ha gridato: “pensano solo a prendere le multe e non fanno niente. Ora aspetto le istituzioni, voglio vedere se avranno il coraggio di farsi vedere in faccia, voglio delle risposte da Roma. Chi me lo ridà mio fratello adesso! Come è possibile morire in questa maniera!”. E dal momento in cui si è saputo della tragica morte del fisioterapista, anche sui social network gli utenti hanno lasciato commenti indignati. Roberto B.: “Quegli alberi sono da abbattere e da sostituire: non possono essere legati ad una pianta sana o ad altro. Cadendo porterebbero via anche il secondo”. E Michela: “Una tragedia annunciata”. Su questo, la Procura ha aperto un fascicolo.
L’assessore all’ambiente e sicurezza del municipio X, Marco Belmonte, ieri, probabilmente ‘a caldo’, sulla sua pagina facebook ha scritto: “Sono molto giù per questa tragedia... la cosa anomala è che il pino in questione era stato manutenuto regolarmente e non era molto vecchio... i pini sono micidiali , il problema è nelle radici. Ilaria faremo di tutto per evitare il ripetersi di una tragedia come quella di oggi”. Ilaria, presumibilmente un’amica dell’assessore, ha infatti postato sulla sua bacheca: “ti prego confido in te........sono impietrita incidente bruttissimo sulla Colombo fate qualcosa per questi alberi affinché non ci siano più di queste morti!!! Ti abbraccio amico mio!”. Ma Silvio F. replica: “Assessore ma si rende conto di quello che è accaduto?!!!! Come fa a dire che l'albero era manutenuto!!!” Questa mattina l’assessore Belmonte ha compiuto un sopralluogo sul luogo della tragedia nel corso del quale ha dichiarato di essere stato “informato del fatto che il X dipartimento non posiziona i tiranti sulle piante: questo quindi farebbe ipotizzare che a mettere i cavi sia stata una ditta che ha effettuato dei lavori per conto del Comune oppure che i cavi siano stati messi quando il pino è stato piantato”. L’assessore, inoltre, ha affermato di voler “reperire dal Dipartimento ambiente, che ha effettuato la manutenzione, le schede tecniche dei pini presenti sulla Colombo” ed ha inoltre chiesto che sia fatta “una certificazione sullo stato di tutti i pini presenti a ridosso della Colombo e delle altre arterie interessate da molto traffico del municipio, tra cui viale di Castelfusano e viale di Castelporziano”. “Non basta l'esame visivo, serve la constatazione dell'effettivo stato di salute dell'albero. E' nostra intenzione abbattere le piante che lo necessitano, anche quelle su cui ci sia il sospetto di una pericolosità”, ha aggiunto. L'ultima manutenzione da parte del comune risalirebbe al 2009.
Il Comitato civico 2013, però, ravvisa delle responsabilità dell’assessore nell’accaduto e in una nota ne chiede le dimissioni: “La sicurezza stradale, la mobilità e la viabilità sono a zero nell'attuale X Municipio. Occorreva l'ultima vittima sulla via Cristoforo Colombo, per la caduta di un pino da tempo pericolante, per destare attenzione su problemi da mesi segnalati all'attuale giunta municipale. Nessun rimedio. Si è parlato ad agosto delle potature per la messa in sicurezza della via del Mare con l'assessore all'ambiente Belmonte, si è parlato del ripristino del manto stradale di via di Castelfusano con l'assessore alla mobilità Caliendo, si è parlato dell'impossibile sottopasso della via di Acilia sotto la Cristoforo Colombo con l'assessore all'urbanistica Di Salvo. Solo parole, ben lontane dalla reale situazione di pericolo che i cittadini ogni giorno devono sopportare sulle strade dell'attuale X Municipio. La soluzione della giunta? Inutili e costose pedonalizzazioni, prima del lungomare, poi ad Ostia Antica, sulla scia del flop del sindaco Marino ai Fori Imperiali”. E forniscono dati: “Dal 1 aprile al 18 giugno di quest'anno ci sono stati ben 1.261 incidenti registrati dall'U.O. X Gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale, solo 25 dei quali su strade definite dissestate o con buche, dato non attendibile visto che via di Castelfusano (ben 31 incidenti) viene identificata come una 'normale strada asfaltata'”.
Congestionato il traffico sull’arteria a causa dell’incidente: è occorso tempo alle forze dell’ordine per effettuare i rilievi e ai pompieri per rimuovere il pino e recuperare il corpo. Ieri mattina intorno alle dieci sulla via Flaminia si è verificato un episodio analogo. Un albero si è abbattuto su una vettura in transito poco dopo il cimitero di Prima Porta: due persone sono rimaste ferite. Non ci sono stati invece feriti a via Benzoni, all’Ostiense, dove dei grossi rami sono caduti su delle auto in sosta. Quattro anni fa un altro motociclista, Daniele Innocenzi, un medico di 54 anni, morì dopo essere stato colpito da un ramo sulla Cristoforo Colombo. E tre anni fa sulla neoconsolare si ripetè il dramma: un altro grosso ramo si staccò ad un semaforo: nell’incidente rimasero coinvolte un’auto e una moto. Il bilancio fu di quattro feriti. Per estrarre una donna dalla vettura dovettero intervenire i vigili del fuoco.
Aggiornamento:
Secondo quanto riporta l'agenzia Omniroma, è omicidio colposo il reato ipotizzato nell'inchiesta aperta dalla Procura di Roma. Al momento non vi sarebbe nessun indagato nell'inchiesta, affidata al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e al sostituto Alberto Pioletti, cui è già stata consegnata una prima informativa sui fatti. Tre gli accertamenti che saranno svolti dagli inquirenti: esame anatomopatologo su Danieli; indagini sulla eventuale straordinarietà o prevedibilità del maltempo; verifiche sulle condizioni del pino e sulla relativa manutenzione. Per i primi soccorritori e abitanti della zona quell'albero sarebbe stato pericolante da tempo. Non solo: aveva ancora attaccati ai rami i cavi che lo tenevano ancorato a terra prima che venisse abbattuto dal vento.
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