Orrore a Ostia antica: seviziato e bruciato vivo un cane
L’ATTO ATROCE – L’atto atroce, criminale, barbaro - per il quale ci si augura il responsabile o i responsabili siano individuati e condannati ad una pena esemplare che, tuttavia, non restituirà la vita al povero cane - è stato commesso ieri, mercoledì 6 aprile, alle 14, in pieno giorno. La bestiola è stata legata ad un albero, in una radura, a circa 50 metri da via di Castelfusano, all’altezza del centro sportivo della Longarina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Ostia, che hanno cercato di spegnere le fiamme nelle quali era avvolto il povero animale. Purtroppo, spente le fiamme, le ustioni si sono rivelate troppo estese: il cane è morto tra atroci sofferenze. In ausilio ai pompieri una pattuglia degli agenti della Polizia locale del X Gruppo Mare, che hanno atteso l’arrivo del veterinario della Asl Rm3 che ha potuto soltanto constatare il decesso della bestiola.
L’IDENTIFICAZIONE – Sono in corso indagini ed accertamenti per risalire al proprietario o proprietaria del cane in base al microchip. Nessuno avrebbe visto i seviziatori della bestiola.
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