Ostia – La denuncia di Anffas di Ostia: “Dalle casse mancano nuovamente 800mila euro, vitali non tanto per le nostre tasche ma per i nostri ragazzi che per l’ennesimo corto circuito amministrativo rischiano di ritrovarsi per strada. Siamo ancora in attesa dalla Asl Roma D e dalla Regione Lazio di oltre 200mila euro per il progetto autismo, unico a livello nazionale, già in regime ex art 26 anche se svilito dal 2011 a progetto socioassistenziale, oggi in convenzione diretta con Asl Roma D ex DGR 644/2011”.


“Mancano altri 200mila euro per soggiorni, trasporti e altri oneri passivi che risalgono addirittura al 2011/2012. Mentre 400mila euro sono il buco per le mancate certificazione da parte Asl delle fatture di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2013. Il calcolo, spicciolo più spicciolo meno, è semplice da fare: 900mila euro che per una onlus che reinveste tutto in interventi per i ragazzi sono un’enormità. La mancata certificazione delle fatture non ci permette nemmeno di ricorrere, come purtroppo siamo costretti a fare per non chiudere, agli anticipi bancari, visto che le certificazioni elettroniche dell’area amministrativa del Distretto II Asl RmD, vengono evase soltanto allo scadere del centoventesimo giorno, senza un senso e senza un perché”, prosegue la nota dell’associazione lidense.


“La Asl e la Regione hanno la possibilità di non farci chiudere, la prima certificando le fatture ex art 26 mese ogni mese, e non a 120 giorni, l'altra sbloccando subito parte dei 400mila euro non ancora versati per autismo, trasporti e soggiorni fermi, in attesa che la legge sul pagamento dei crediti dei fornitori sia attuativa. La decisione sta a loro. Intervenire per permetterci di proseguire un cammino ultratrentennale. Dall’altra l’immobilismo che significherebbe fine per Anffas Ostia”.

 

In merito alla situazione dell'Anffas Ostia, interviene Cristiano Rasi, Candidato del Centro-Destra alla Presidenza del X Municipio: "Quello che sta vivendo Anffas Ostia, una onlus che da tre decenni presta servizio in maniera totalmente volontaria sul nostro territorio, spesso sostituendosi agli enti istituzionali, è vergognoso. L’Asl Roma D e la Regione Lazio tengono bloccati i pagamenti per prestazioni già erogate, creando una voragine nelle casse dell’associazione di oltre 900mila euro. Il che significa impedire che l’opera della onlus continui. Anffas Ostia è in attesa di 200 mila euro per il progetto autismo, unico a livello nazionale. Altri 200 mila euro sono i debiti contratti dalla Regione Lazio per soggiorni, trasporti e interessi passivi. Mentre il buco per le mancate certificazioni da parte Asl per le fatture di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2013 è di 400 mila euro".


"L’Asl ha il dovere di prendere in considerazione, subito, l’sos lanciato da Anffas Ostia: certificare immediatamente le fatture dei primi 4 mesi del 2013 e procedere alla certificazione mensile e non a 120 giorni delle future fatture per prestazioni erogate. La nostra squadra si è immediatamente attivata sulla commissione regionale per il controllo contabile. In passato siamo riusciti in silenzio e senza manifesti a far sopravvivere l’associazione, obbligando l’Asl a pagare i 2 milioni di euro per prestazioni su autismo non pagate. Ora ci risiamo. Opereremo in modo da dare il massimo supporto possibile anche a livello municipale alle istanze di associazioni come Anffas Ostia che, come altre sul territorio, sono un’autentica unicità a livello regionale e non meritano le prese in giro della politica né possono continuare ad assistere allo scarica barile delle competenze".