Ostia, arriva il contributo per le famiglie colpite dall'alluvione
“Il contributo non è un risarcimento del danno: questo avverrà successivamente con procedure diverse. Si tratta semplicemente di un aiuto a ‘ripartire’, di una spinta a ‘ricominciare’, dopo il duro colpo inferto dall’alluvione. Una somma che consentirà di risalire la china dell’emergenza, secondo i principi di solidarietà e di cura comunitaria”, informa il Campidoglio. La decisione di erogare il contributo urgente è stata assunta dalla Giunta capitolina nella seduta del 12 febbraio scorso. Si tratta di una somma di 1.700 euro a famiglia, fino a esaurimento dell’importo di 1.500.000 euro messo a disposizione dal Campidoglio. Il contributo è riservato a chi risiede ed è domiciliato (ma anche solo a chi è domiciliato) in un immobile danneggiato dagli eventi alluvionali e possieda un indicatore Isee non superiore ai 30.000 euro. Il diritto ai contributi è riconosciuto alle famiglie che risiedono nelle zone colpite, secondo una lista delle strade compilata grazie alle segnalazioni della protezione civile, dei vigili del fuoco, della polizia locale di Roma Capitale e dei tecnici dell’amministrazione capitolina. Per accedere è indispensabile rispondere al bando di Roma Capitale e presentare, entro 15 giorni dalla sua pubblicazione, domanda presso i Municipi, mediante un modulo scaricabile anche dal sito www.comune.roma.it. Ciò consentirà di ottenere un punteggio stilato in base alla gravità del danno subito e alle condizioni soggettive della famiglia richiedente (reddito su base Isee).
Tra tutti coloro che presenteranno la domanda presso i Municipi sarà compilata successivamente, a cura del Gabinetto del Sindaco, una graduatoria su base cittadina. Il contributo verrà concesso seguendo l’ordine di graduatoria, sino a esaurimento finale dello stanziamento concesso. In caso di parità, varrà la presenza in famiglia di ultrasessantacinquenni e, in seconda battuta, l’ordine di presentazione delle domande. In ogni caso, l’amministrazione si riserva di effettuare liberamente controlli per verificare le dichiarazioni presentate. Il contributo non è un risarcimento del danno, questa avverrà successivamente con procedure diverse. Si tratta semplicemente di un aiuto a ‘ripartire’, di una spinta a ‘ricominciare’, dopo il duro colpo inferto dall’alluvione. Una somma che consentirà di risalire la china dell’emergenza, secondo i principi di solidarietà e di cura comunitaria. I tempi saranno i più brevi possibili, anche perché l’emergenza richiede celerità di soluzioni. L’erogazione della somma avverrà, infine, a cura dei Municipi.
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