Ostia – Country club Castelfusano: i campeggiatori scrivono una lettera aperta al sindaco di Roma ed al presidente della Repubblica per chiedere l’immediata riapertura del campeggio di Ostia, posto sotto sequestro dalla guardia di finanza per presunti abusi edilizi l’8 marzo dello scorso anno.

 
Si è infatti appena conclusa l’affollata assemblea indetta dalle 900 famiglie romane che per anni hanno frequentato il villaggio e dal consigliere Udc del municipio XIII, Alessandro Paltoni, che ha seguito l’intera vicenda sin dall’inizio.


Nel corso dell’incontro, che si è svolto all’oratorio della basilica di San Paolo, i campeggiatori, che da ormai dieci mesi non hanno potuto usufruire del camping e dei suoi servizi, hanno deciso di rivolgersi direttamente al primo cittadino affinché “si assuma le sue responsabilità” e si adoperi per riaprirlo. La lettera è stata firmata da oltre 500 cittadini.

 
Tra i frequentatori della struttura ricettiva vi sono aficionados che vi trascorrono da quarant’anni vacanze e week-end. Ci sono anziani, bambini, persone che soffrono di asma per le quali la permanenza nella pineta è un toccasana.

 
Il  sequestro ha poi provocato la perdita del lavoro per una sessantina di dipendenti – custodi, addetti alla manutenzione, impiegati dei diversi esercizi commerciali – che dall’oggi al domani si sono ritrovati in mezzo alla strada.


L’amministrazione municipale si era espressa a sostegno della riapertura di questa importante struttura ricettiva, nota a livello internazionale.

 
Adesso il magistrato ha disposto il dissequestro ed una decina di giorni fa il municipio ha prodotto una determina per rimuovere gli abusi edilizi. Ma il tempo stringe. Ecco dunque la lettera a Gianni Alemanno e al presidente e, per conoscenza, ai presidenti di Regione e Provincia.