Ostia – Nuovo attentato incendiario ad uno stabilimento balneare di Ostia. Stavolta a finire in fiamme è stato il ristorante ‘Nemo’, locale specializzato anche per i piatti a base di pesce crudo, al Lido di levante. Il locale è situato a La Nuova Pineta, al civico 6/b di lungomare Lutazio Catulo.

Erano circa le 3.30 della notte quando due persone col volto mascherato, dopo aver fatto minacciato con la pistola la guardia giurata, obbligandola ad inginocchiarsi, hanno gettato del liquido infiammabile e appiccato il fuoco. Obiettivo del raid vandalico il ristorante che si trova tra due stabilimenti. Il rogo non avrebbe creato grossi danni anche se sono rimasti danneggiati i tavoli, le sedie e altri arredi. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Ostia.

Secondo una prima ricostruzione, i malviventi erano armati. Uno avrebbe bloccato il vigilante puntandogli contro la testa una pistola e privandolo del cellulare, dal quale avrebbe estratto la batteria, mentre il complice dava fuoco alla struttura. In strada, ad aspettare i due criminali, un terzo uomo che avrebbe fatto da palo. Alla fine, a ‘missione’ compiuta, i tre sono scappati a bordo di un’auto. E’ stato allora che la guardia giurata è riuscita ad arrivare al vicino  stabilimento Kursaal e a dare l’allarme. Sul posto le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. Il modus operandi dei piromani è stato simile a quello messo in atto in occasione del rogo che distrusse il chiosco Glam. Tre criminali appiccarono il fuoco dopo aver preso a sprangate il custode, procurandogli una ferita alla testa.

Una settimana fa ad essere incendiato era stato lo stabilimento ‘Anema e core’ di lungomare Paolo Toscanelli. E, alcuni giorni prima, sempre a lungomare Paolo Toscanelli, a Ostia ponente, il chiosco Glam, come detto, e la spiaggia libera Faber beach. Antonio Ricci, gestore di ‘Anema e core’, in quell’occasione aveva lanciato un appello: “Chiunque sia che va in giro ad incendiare, lasciateci lavorare!”. E aveva chiesto, nell’occasione, una maggiore presenza delle forze dell’ordine per impedire l’accadere di questi episodi. Luca Capobianco, presidente di Ascom Litorale, in merito a questa lunga sequela di atti intimidatori, ha sollecitato la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e Stefano Salvemme, delegato alle attività produttive e al commercio del municipio X, un consiglio municipale straordinario.

Così, mentre da una parte l’amministrazione locale viene incontro alle esigenze dei titolari dei locali e delle discoteche stabilendo per le quattro e mezza del mattino l’ora delle chiusura, dall’altra la sequela di roghi rischia di mettere in ginocchio non solo la movida ma la stessa stagione balneare. 
 

Il titolare del ristorante, signor Toni, che dal tono della voce ci è parso comprensibilmente scosso, raggiunto al telefono, non ha inteso rilasciare ad Ostiatv alcuna dichiarazione: “Per cortesia, lasciatemi lavorare. Sto cercando di mettere a posto. Magari in un altro momento. Cercate di capire”. Rispettando la sua decisione, non abbiamo insistito.