Ostia – Malavita organizzata a Ostia: scoppia il caso delle intercettazioni ambientali e dell’assegnazione dubbia dei parcheggi e delle spiagge del litorale romano. La vicenda risalirebbe all’estate dello scorso anno. Ieri il sindaco di Roma Ignazio Marino ha dato mandato agli uffici del Campidoglio di svolgere un’approfondita indagine interna sull’operato del dirigente dell’ufficio tecnico e di altri dipendenti comunali che sarebbero coinvolti in “gravissimi fatti emersi in queste ore nel municipio X”.


Sulla base delle intercettazioni ambientali, rilevate all’interno dell’ufficio tecnico del municipio X, sarebbe stata scoperta una conversazione tra quattro persone. Tra queste vi sarebbe un esponente di spicco della malavita organizzata lidense, il dirigente dell’ufficio tecnico, un funzionario capitolino e una quarta persona sulla questione della ‘spartizione degli arenili’. Su questa vicenda il primo cittadino ha disposto un’immediata ispezione sull’operato dei dipendenti comunali che sarebbero coinvolti. “Al centro di  gravissimi fatti emersi in queste ore nel municipio X”, informa in una nota l’Ufficio stampa del Campidoglio.


“Si sta confermando una realtà molto preoccupante a Roma di infiltrazioni malavitose, in particolare sul litorale, che in questo caso arriverebbero addirittura a penetrare l’operato dell’amministrazione pubblica”. “Ieri pomeriggio ho incontrato il sindaco Marino ed insieme abbiamo deciso di proseguire il percorso di normalizzazione all’insegna della trasparenza e della legalità. In tal senso, daremo un segnale forte di discontinuità con il passato. Il municipio di Ostia e dell’entroterra deve essere normalizzato. E’ da giorni che ci stiamo attivando per fare in modo che ciò avvenga nel più breve tempo possibile. Ci saranno grandi cambiamenti, per regolarizzare questo municipio, che molto probabilmente regolare non è stato”, ha dichiarato in una nota il presidente del X Municipio di Roma Capitale, Andrea Tassone, a seguito dei gravissimi fatti emersi in queste ore, legati a possibili penetrazioni della malavita organizzata all’interno della pubblica amministrazione.


“Alla luce della gravissima vicenda delle presunte intercettazioni telefoniche che vedono coinvolta la precedente amministrazione municipale, mi sembra più che opportuno che sia fatta al più presto chiarezza. I presunti contatti tra il dirigente dell'Ufficio tecnico, tutt’ora in carica, e diversi esponenti di spicco della malavita ostiense gettano pesanti ombre sulle assegnazioni delle spiagge del litorale di Ostia. Protocollerò una richiesta di consiglio straordinario per fare luce su tali scenari. Non vogliamo sostituirci alle forze dell'ordine e alla magistratura ma chiediamo una presa di posizione politica da parte del presidente del municipio che ha la piena responsabilità sulle nomine dei dirigenti degli uffici. La legalità e la trasparenza sono una priorità per far ripartire il nostro territorio: non si può restare in silenzio davanti a fatti tanto gravi”, afferma in una nota Giulio Notturni, capogruppo della Lista Alfio Marchini sindaco del municipio X di Roma Capitale.


“Come si può avere fiducia nella pubblica amministrazione? Ogni giorno cittadini e comitati di quartiere si battono per conquistare un centimetro di vivibilità per il proprio territorio, mentre gli altri si dividono la torta alle nostre spalle! Non posso credere che nessuno si sia mai accorto che qualcosa non andava, chi ha taciuto ha mangiato, e se non ha mangiato è comunque complice! Rimuovere gli indagati è il primo passo, se saranno accertate responsabilità dovranno pagare. Sono particolarmente inalberato (avrei voluto usare un altro termine) specialmente quando un politico incarica l'Ufficio tecnico di dare seguito ad urgenze segnalate da un Comitato poi tutto tace, evidentemente avranno altro da fare!”, commenta Alessandro Ieva, presidente del comitato di quartiere Bagnoletto, apprendendo della vicenda.


“Mafia e concessioni ad Ostia, ispezione in Municipio". E' il titolo di Repubblica di oggi. Noi lo diciamo da tempo. C'è stato un salto della qualità della malavita organizzata da queste parti. C'è stato e c'è, qui ad Ostia, un intreccio perverso tra bande locali, grandi famiglie mafiose, colletti bianchi e pezzi dell'economia "legale" che hanno pesantemente condizionato la qualità dello sviluppo e la libertà di cittadini e imprese. La crisi economica e una politica quantomeno disattenta hanno facilitato questo radicamento mafioso nella nostra città. Ora, finalmente, i nodi stanno tutti venendo al pettine. Forse, siamo solo all'inizio. Ora o mai più, Ostia va definitivamente liberata da queste schifezze”, scrive su facebook Paolo Orneli, Pd, ex presidente del municipio X. “Possibile che su fb ci siano pochissimi commenti rispetto a quanto emerso stamane dal quotidiano Repubblica in merito a infiltrazioni malavitose e gestione delle spiagge tra mafiosi, dirigenti e politici locali...??!! Così pochi indignati...??!!”, commenta Marco Belmonte, assessore all’ambiente del municipio X.