Ostia – Cosa ne è di Luca Alessandri, l’imprenditore di 43 anni dell’Infernetto, misteriosamente scomparso da Ostia il 7 dicembre scorso? Sono ormai trascorsi più di sei mesi ma di lui le tracce si sono perse.  La famiglia, però, non si rassegna. E la sua foto continua a comparire su facebook e nei blog del Tredicesimo, nonché sui volantini.

 

Dopo un natale vissuto nell’angoscia, passata la pasqua, i mesi e le settimane, i familiari di Luca, in particolare mamma Giuliana, hanno deciso di rivolgersi anche a Chi l’ha visto?, la trasmissione di Rai tre che si occupa dei cosiddetti vanishing. Stasera un servizio. Alla vigilia di capodanno gli amministratori avevano ricevuto i signori Alessandri nella sede del municipio XIII ed era stato deciso che per favorire le ricerche  fossero affissi negli uffici pubblici i volantini con i recapiti e le indicazioni per chiunque avesse sue notizie.

 

L’uomo, titolare di una casa di riposo per anziani a Casalpalocco, era uscito dalla propria abitazione il 7 dicembre scorso, intorno alle 15.30, dopo aver salutato i familiari ed aveva poi preso un autobus diretto ad Ostia, dove avrebbe trascorso un paio d’ore in compagnia di un amico. Forse, ha passato il resto del pomeriggio in un bar di viale dei Promontori, ma su  questo particolare non vi sono certezze. Ad allarmare i genitori il mancato rientro a casa  ed il fatto che non avesse avvertito, come suo solito. Luca aveva espresso il desiderio di trascorrere qualche giorno in relax a Fiuggi, dove la famiglia ha una seconda casa.

 

Il cellulare è sempre stato spento. Secondo i familiari, che si eran rivolti agli amici ed ai parenti nella speranza che il figlio fosse presso uno di loro, avrebbe avuto i documenti con sé. La mattina del 31 dicembre la protezione civile, le unità cinofile e altri volontari avevano battuto la pineta di Procoio, ultimo luogo dove sarebbe stato avvistato. Ma anche in questo caso le ricerche ebbero esito negativo. Sul caso indagano i carabinieri.

 

Luca è alto circa 1.82 cm, ha occhi scuri e capelli rasati. Il pomeriggio della scomparsa indossava un cappello di maglia nero, un giaccone di panno scuro,  jeans e un paio di scarpe da ginnastica. Il 43enne, conosciuto ad Ostia, ha due segni particolari: un tatuaggio nero dietro la schiena e il setto nasale rotto a causa di una lite avvenuta, sembra, una settimana prima della scomparsa. Chiunque avesse informazioni può contattare i seguenti numeri: 06.50916630, 377.2237402, 338.9517425.

 

Ci sono altri due casi a Ostia. Il primo riguarda Francesco De Santis, un architetto sparito dal Lido il 5 ottobre del 2008. Quella uscì di casa spiegando alla moglie Maria di doversi recare prima nella parrocchia di san Nicola di Bari e poi a Roma, alla chiesa di Sant'Anastasia dove i due avevano appuntamento. Poi il nulla. Inutili le segnalazioni.  Un paio di settimane più tardi in via Lacide fu ritrovato lo scooter Honda Pantheon con il quale si era allontanato Francesco. Nessun esito dalle carte di credito e dal cellulare, spento.

Il secondo caso riguarda la sparizione di Mirko Margiotti, 35 anni, trasportatore notturno per una pasticceria del Quartaccio. Uscito di casa a Ostia Ponente il 5 novembre dello scorso anno di lui si sono perse tutte le tracce. E forse è la pineta di Castelfusano al centro del mistero in quanto l’uomo  aveva più volte dichiarato agli amici di voler condurre l’ esperimento di vivere in una tenda da campeggio con un fornelletto. L'ipotesi è avvalorata dal ritrovamento all'interno di una giacca dello scontrino per l'acquisto di una bombola a gas da 15 chili. Nonostante la pineta sia stata battuta, Mirko non è ancora stato ritrovato. La convivente, una giovane di 35 anni, non ha saputo spiegare i motivi alla base di un possibile allontanamento volontario.