Ostia - Marciapiedi occupati da venditori ambulanti, teli stesi per terra come bancarelle e merce recuperata dai secchioni per le strade del territorio. E' questo lo scenario che quotidianamente si presenta davanti agli occhi di cittadini e commercianti di via delle Sirene ad Ostia. Una situazione insostenibile, a detta dei residenti, che va orami avanti da troppo tempo e che purtroppo non si arresta nonostante i controlli a tappeto delle forze dell'ordine che puntuamente sgombrano i marciapiedi, che a distanza di pochi minuti poi vengono nuovamente ri-occupati.


Si trova di tutto, dai vestiti recuperati dai cassoni degli abiti usati da destinare ai più bisognosi, ai giocattoli a volte anche rotti, oltre ad occhiali  e prodotti per la casa o di arredamento. Tutta merce trasportata in enormi buste della spazzatura o carrelli della spesa. Gli ambulanti sono tutti stranieri, marocchini, rumeni, polacchi e anche molte ragazze rom che ogni giorno spingono un passeggino carico di merce sul marciapiede di via delle Sirene.

 

A comprare in questi mercatini abusivi, che continuano a crescere come i funghi nella pineta dopo un giorno di pioggia, anche molti italiani ma non solo, che a causa della crisi e dello stipendio che a metà mese è già finito sono costretti a rinunciare a comprare nei normali negozi di abbigliamento rivolgendosi invece alle bancarelle sulla strada. La crisi dunque continua a generare nuovi poveri ed il progressivo aumento dei mercatini abusivi fa pensare che forse questo periodo buio ancora non è finito.