Ostia – Nuovo raid vandalico alla materna Gabbianella al porto di Ostia. Approfittando del week end ignoti si sono introdotti all’interno della scuola di via Domenico Baffigo utilizzando i locali dove i bambini fanno il riposino pomeridiano per bere e fumare. “I piccoli”, informa R.A., una mamma, “sono stati temporaneamente accolti nel corridoio in attesa della sistemazione delle aule e del sopralluogo dei carabinieri. Forse oggi ‘salterà’ il tempo pieno”. Anche tre settimane fa, durante il fine settimana, i teppisti erano penetrati da una porta finestra che dà sul retro dell’edificio mettendo a soqquadro la classe. Anche in quel caso erano stati chiamati i carabinieri: non era stato portato via nulla ma erano evidenti le tracce della bisboccia notturna. “La maestra, per permettere la regolare ripresa delle lezioni, si era messa personalmente a pulire il tutto con l'aiuto di alcuni genitori volontari”, spiega R.A., “alla fine hanno acquistato una catena con lucchetto per richiudere la portafinestra danneggiata”.


Il raid della notte scorsa rappresenta purtroppo soltanto uno dei problemi del plesso ‘Il porto’ della scuola la Gabbianella di Ostia. Alla materna, frequentata da circa 100 bambini di due, tre anni divisi in quattro classi, su 12 bagni - 6 per le femminucce e 6 per i maschietti - ne funzionano solo 3 di quelli destinati ai bambini, riferiscono le mamme, così che i piccoli, per utilizzarli, devono fare la fila. “Il 27 febbraio c’è stato anche il sopralluogo dei Nas che hanno constatato la situazione”, dichiara R.A.: “la coordinatrice della scuola ci ha detto che ha fatto diverse segnalazioni e sembra che ci siano dei fondi disponibili ma questo, ovviamente non vuol dire che interverranno subito”. A quanto ci dicono le mamme, anche le maestre del plesso nelle riunioni di classe hanno segnalato il problema e si augurerebbero che sia affrontato nel consiglio d'istituto che si terrà domani, martedì 17 marzo. Il problema dei bagni andrebbe avanti ormai da diversi mesi. Un po’ alla volta si sono rotti tutti, con conseguenti disagi. Purtroppo la situazione in cui versano le scuole è sempre più tragica e pressoché ogni giorno vengono segnalati disservizi.



“Nella scuola i termosifoni sono rimasti non funzionanti dall'apertura fin dopo le festività di Natale”, ci dice ancora R.A.: “le forti piogge avevano allagato i sotterranei dove erano alloggiate le caldaie, sotterranei comunicanti con il vicino Centro per l'impiego, e avevano reso impraticabili gli interventi. Due classi furono trasferite nell’altra scuola e si fece lezione nei corridoi per quasi due mesi. Oltre all'intervento della coordinatrice, è stata fondamentale la movimentazione delle mamme che hanno protestato presso l'ufficio tecnico del municipio. Ci rispondevano che non c'erano i fondi. Dopo un primo intervento fu ripristinato solo una parte dell'impianto, ecco il motivo del trasferimento di alcune classi, in seguito tutto l'impianto è tornato funzionante. Quando piove molto è facile trovare delle sedie che delimitano le aree allagate vicino alle finestre, aree di passaggio quindi pericolose per eventuali cadute dei bambini. Quello che noi mamme chiediamo”, conclude, “sono maggiori garanzie per la sicurezza dei nostri figli e interventi che assicurino la piena funzionalità della struttura”. Due settimane fa sono entrati dei ragazzi durante il weekend da una porta finestra che dà sul retro dell’edificio e hanno messo a soqquadro la classe. Sono stati chiamati i carabinieri , non era stato portato via nulla ma era evidente che li' avevano bevuto e fumato. La maestra per far iniziare le lezioni regolarmente si è messa personalmente a pulire il tutto con l'aiuto di alcuni genitori volontari che hanno aiutato a risistemare il tutto e hanno acquistato una catena con lucchetto per richiudere la portafinestra danneggiata.