Ostia Ponente, una fiaccolata per riaccendere la speranza (VIDEO)
"Non abbiamo bisogno né di campi da minigolf né di piste da sci, ma di un centro di aggregazione". Sono le parole pronunciate alla fiaccolata di ieri sera da un giovane di Ostia Nuova. Marco ha 25 anni, è di piazza Gasparri e ne va fiero. Nonostante il degrado e l'abbandono in cui versa il quartiere. Una situazione a cui gli abitanti di Ostia Ponente hanno deciso di ribellarsi, ma pacificamente, organizzando un corteo. Lenzuoli bianchi alle finestre per dire basta al degrado e tante fiaccole accese nella notte, che ieri sera hanno illuminato le strade di Ostia Nuova come non era mai successo. L'illuminazione stradale qui non è mai arrivata, così come non sono mai stati fatti lavori di manutenzione delle strade, dei marciapiedi, degli stabili.
A parlare sono le donne di Ostia Ponente, organizzatesi in un comitato spontaneo e apolitico. Tutto è cominciato da un cornicione caduto, una circostanza frequente a in queste zone. Che a un tratto ha fatto scattare la molla della protesta. Le donne di Ostia Nuova si sono riunite, mogli e madri accomunate dalla difficoltà di far crescere i propri figli e mandare avanti le loro famiglie in un quartiere dimenticato da tutti. Anche dalle istituzioni, a cui si rivolge l'appello lanciato durante la manifestazione di ieri sera. "Vogliamo la resurrezione del nostro quartiere". Una resurrezione che inizia dalle nuove generazioni, giovani ma soprattutto bambini.
Il corteo, riunitosi alle 17 in piazza Gasparri, ha attraversato le strade del quartiere, da via Forni a via del Sommergibile, intonando cori e fermandosi ad ogni angolo per dare voce alle proposte della gente. A parlare tanti giovani, ma anche tanti anziani e bambini. E tante anche le richieste: riscaldamento domestico, bonifica delle fogne, manutenzione stradale. Ma anche una considerazione diversa da parte delle istituzioni e degli altri cittadini di Ostia. Per non essere bollati tutti come delinquenti.
Il corteo si è concluso davanti alle Case Rosse, uno dei simboli dello stato di abbandono in cui versa il quartiere. Ringraziamenti sono andati ai politici e agli enti che hanno partecipato spontaneamente alla manifestazione, ai negozianti che hanno tenuto abbassate le saracinesche in segno di adesione, ma soprattutto agli abitanti di Ostia Nuova, che sono intervenuti in massa. Alla fine, le fiaccole sono state spente ed è tornato il buio. Ma negli occhi della gente è rimasta accesa la fiamma della speranza, quella di poter aspirare ad un futuro migliore.
Tags: ostia