Ostia – Grandissima partecipazione all’incontro organizzato venerdì scorso presso lo stabilimento balneare Venezia sul tema della prevista soppressione delle tre sedi giudiziarie di Ostia, tra le quali vi sono la sezione distaccata del tribunale di Roma e quella del giudice di pace.


A promuovere il meeting Claudio Fiorentino, magistrato presso la sede del giudice di pace di via Costanzo Casana, a Ostia ponente, con il sostegno di Domenico Ventura dell’Associazione forense di Ostia Lido, di Giulio Notturni, rappresentante di Cambiare davvero e giovani Udc del municipio XIII, di Maurizio Neri di Colleganza forense, dell’avvocato Domenico Giandotti, dei Lions di Casalpalocco, dell’on. Pdl Beatrice Lorenzin, dell’on. Roberto Rao, Udc, membro della commissione giustizia, e dell’assessore capitolino alle attività produttive e al litorale Davide Bordoni. Significativa la presenza dei magistrati del tribunale di via dei Fabbri navali Moriconi e Persico, delle sigle sindacali e di tutte le associazioni degli operatori della giustizia del territorio cui si è aggiunta quella dell’avvocato Roberto Nicodemi dell’Ordine degli avvocati.

 
“L’importanza della giornata, che ha preso l’avvio alle 15 protraendosi fino alle 18, è stata sì nella partecipazione dei politici, che hanno assunto su di loro degli impegni, ma soprattutto in quella dei giudici e degli avvocati che hanno espresso la volontà di mantenere nel municipio XIII le tre sedi giudiziarie”, ha dichiarato Giulio Notturni. 


"A causa della spending review si vuole chiudere la sede del tribunale e gli uffici del giudice di pace di Ostia di via Casana e via dei Fabbri Navali e questo comporterebbe l'affollamento delle sedi di piazzale Clodio, via Teulada e viale Giulio Cesare a Roma. Privare i cittadini di Ostia, circa 300.000 persone, della propria classe forense, comporterà tempi processuali molto più lunghi e costi maggiori specie per lo Stato in quanto, secondo la legge Pinto, al cittadino è riconosciuto un indennizzo di 1000 o 2000 euro per ogni anno di durata eccessiva del procedimento ." E' quanto dichiarato dal presidente del tribunale di Ostia Massimo Moriconi, presente all'incontro.


Per il momento gli uffici giudiziari di Ostia hanno messo nero su bianco una proposta di legge di modifica del decreto “taglia-tribunali” del settembre 2011, che preveda il “reperimento di locali alternativi idonei di proprietà dei Comuni” e la “riassegnazione del personale alla sede di provenienza ove può rimanervi per tre anni al fine di garantire la ripresa e la funzionalità del servizio”. 
 

Dunque la grande battaglia continua perché, a detta di tutti i presenti e di tutti gli abitanti del XIII Municipio, il territorio non può fare a meno di un servizio fondamentale come il tribunale.