Ostia - “Se non siete in grado di governare questo territorio andatevene tutti a casa!”. E' lo sfogo di Franco d'Arienzo, pescatore del borghetto di Ostia, portavoce degli operatori ittici del litorale, ormai stremati dalle continue battaglie per ottenere una svolta che permetta loro di uscire in mare e portare i soldi a casa.

Il canale dei pescatori, dal quale escono in mare aperto, infatti è nuovamente bloccato dalla sabbia: diportisti, centri subacquei e pescatori professionisti da giorni non riescono a superare la foce del canale, colmo di arena.

A causa dell'insabbiamento oggi in molti hanno rischiato di subire seri danni. I pescatori infatti, disperati, hanno tentato di uscire comunque in mare e arrivati alla foce sono rimasti incagliati nella sabbia. Sul posto è intervenuta la capitaneria di porto, che ha convocato i pescatori per lunedì e ha coadiuvato la liberazione delle imbarcazioni. Poco altro potrà però fare la capitaneria, se non sollecitare gli organi competenti alla messa in sicurezza del canale.

D'Arienzo si è appellato al XIII municipio, che al momento però non avrebbe ancora predisposto un dragaggio d'emergenza che permetta alle barche di andare in mare. La protesta quindi non si ferma, anzi, D'Arienzo annuncia altre possibili manifestazioni per farsi ascoltare dalle istituzioni: “Se non risolvono subito bloccheremo la Litoranea. Ma noi non vorremmo arrivare a tanto, ci auguriamo di avere presto risposte conrete dal XIII municipio”.