Roma – Giorno di lutto per l’Arma dei Carabinieri, che piange la morte del militare ucciso a coltellate nella notte in pieno centro a Roma mentre era in servizio. Sarebbero intanto almeno quattro le persone che si trovano in caserma per essere ascoltate nell'ambito delle indagini immediatamente scattate per rintracciare i responsabili e arrestarli.

L'aggressione si è consumata in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati. Secondo una prima ricostruzione, il vice brigadiere Mario Cerciello Rega, 35 anni compiuti da pochi giorni, durante un servizio con alcuni colleghi stava fermando due uomini ritenuti responsabili di furto ed estorsione quando uno di loro avrebbe estratto il coltello ferendolo più volte, almeno sette, otto volte, in varie parti del corpo, tra cui alla schiena e all’altezza del cuore. Soccorso, il militare è stato trasportato al vicino ospedale Santo Spirito dove è morto poco dopo.

Il vice brigadiere, che si era sposato lo scorso mese di giugno in Campania, sua regione di origine, sarebbe stato ucciso per cento euro: è questa infatti la cifra che sarebbe stata chiesta in cambio della restituzione di un borsello con un cellulare rubato dai due e che in gergo si chiama ‘cavallo di ritorno’. I due nordafricani sono attivamente ricercati. La procura di Roma ha aperto un fascicolo: si indaga per omicidio.

“Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno”. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio”. Questo il dolente, commosso comunicato diffuso nella mattinata di oggi dall’Arma dei Carabinieri.

Il Sap Lazio, sensibilizzato da migliaia di colleghi di Roma e da altrettanti appartenenti alle altre Forze dell’Ordine della Capitale si inchina dinanzi al’Eroe Cerciello Rega Mario, un fratello vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri, il quale stamani è stato ucciso a Roma, con 7 coltellate delle quali una lo attingeva al cuore, mentre tentava di fermare due rapinatori nordafricani che avevano derubato una donna. Non siete uomini, ma Bestie, avete tutto il nostro disprezzo, preghiamo per la moglie del collega, con la quale si era sposato il 13 giugno scorso e per i suoi genitori e parenti! Ed ora Pena Severa e Certa e sarà sempre troppo poco! TASER SUBITO!”, dichiara in una nota Francesco Paolo Russo, segretario regionale del Sap, Sindacato Autonomo Polizia, esprimendo solidarietà.

Disperata la giovane moglie della vittima, raggiunta all’esterno della camera mortuaria da un centinaio di amici e parenti giunti dalla Campania. Mario Cerciello Rega e la donna si erano sposati lo scorso 19 giugno, il neo marito aveva postato le foto delle nozze sul suo profilo Facebook. In queste ore sono numerosi i cittadini che vengono a rendere omaggio nel luogo della brutale aggressione. Il 35enne era stimato e si prodigava in opere filantropiche, aiutando i senza fissa dimora e accompagnando i malati a Lourdes.

"Caccia all'uomo a Roma per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa", ha commentato il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

"Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, ferito mortalmente mentre era impegnato in un controllo di polizia. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei criminali responsabili, desidero esprimere a lei, signor Comandante Generale, e all'Arma dei Carabinieri, la mia solidale vicinanza", ha dichiarato in una nota presidente Sergio Mattarella.

"Stanotte il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato mentre era in servizio. Stringo in un forte abbraccio sua moglie, la sua famiglia e i suoi cari. Sono vicina all'Arma dei Carabinieri e a tutti agli uomini e le donne che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti che hanno commesso questo vile atto!", ha affermato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

"Nella notte, a Roma, un giovane vice brigadiere dei Carabinieri è stato ucciso a coltellate da un rapinatore. Aveva solo 34 anni. Il mio abbraccio alla famiglia del militare e a tutta l'Arma. E’ un momento di grande dolore per lo Stato", scrive sul suo profilo Twitter il vicepremier Luigi Di Maio.