Leonardo Da Vinci, T3 ancora chiuso. Disagi all'aeroporto di Ciampino
Fiumicino - Al Leonardo Da Vinci di Fiumicino continuano i disagi dopo l'incendio del 7 maggio scorso che ha devastato un'area commerciale di oltre 1000 mq e creato problemi di salute a operatori aeroportuali e passeggeri che per precauzione hanno dovuto indossare le mascherine anti-fumo. Per volontà della Procura di Civitavecchia il molo D è stato posto sotto sequestro e ad oggi risulta essere ancora chiuso. Motivo? Per l'Istituto superiore sanità ci sono contaminanti ancora attivi e pertanto fino a bonifica completata il T3 resterà chiuso. In base alle analisi effettuate dal Dipartimento ambiente, spiega una nota dell'Istituto "si rileva il permanere di una sorgente di contaminazione attiva della concentrazioni di alcuni inquinanti (in particolare PCDD, PCDF e PCB)". "L'esposizione umana a queste sostanze, sebbene in base alle valutazioni degli esperti non costituisca rischio in eccesso per la salute, nell'ottica di una completa riapertura del terminal deve essere ridotta il prima possibile e la bonifica, già avviata, deve essere completata".
Il Consiglio di amministrazione di Alitalia è preoccupato. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ammette di non conoscere tempi certi per il ripristino. E il presidente dell'Enac Vito Riggio chiede, a questo punto, di rivedere gli orari dei voli. "In alcune ore ci sono dei picchi di passeggeri notevoli mentre in altri la situazione è molto più tranquilla, bisognerebbe riequilibrare un pò le cose in maniera tale da non trovarsi in situazioni di criticità. Ad esempio, per gli intercontinentali il picco di partenza è quello delle 6 di mattina; per quelli nazionali dell'Alitalia va dalle 7 alle 8 per poi ripresentarsi alle 10. Ecco, bisognerebbe ridistribuire meglio le partenze in queste fasce orarie". "Fino ad oggi le cancellazioni sono state relative, hanno coinvolto solo tratte con pochi passeggeri a bordo - prosegue il presidente dell'Enac - a Roma nessun passeggero è rimasto a terra".
In attesa di una data certa per il completamento della bonifica dell’area interessata dal rogo allo scalo Leonardo Da Vinci, il secondo aeroporto della città, il Giovan Battista Pastine di Ciampino, dovrà sostenere il carico di tutti gli arrivi e le partenze. Il risultato, per il “Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino”, "abbiamo contato 150 voli e nei giorni scorsi ci sono state punte anche superiori ai 160. In sostanza – spiega – abbiamo ben oltrepassato il limite fissato a 100 dall’ordinanza del 2007, ma siamo andati fuori anche da tutti i parametri del passato. Questa situazione è intollerabile. Stiamo preparando un’azione legale per la tutela della salute dei cittadini. Ciampino non può più sostenere da sola questo carico".
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