La notizia ha dell'incredibile: il direttivo dell’ “A.s.D. 3.4 Fun”, in un suo comunicato stampa, rende noto "che in linea e nel rispetto dell’etica morale e sportiva perseguita svincolata da qualsiasi logica clientelare, ritiene doveroso ufficializzare l’annullamento della gara reltiva al 2° Triathlon Internazionale Mare di Roma". Una decisione inaspettata che ha lasciato molti a bocca aperta. Ricostruiamo i fatti: nella seduta del 10 settmbre, secondo l'A.s.D. 3.4 Fun, la Giunta del XIII Municipio del Comune di Roma, ha ingnorato precedenti accordi raggiunti durante la Conferenza dei Servizi tenutasi il giorno 11/08/2009. Nella Conferenza in questione si erano acquisiti tutti i necessari pareri e definiti, con le Competenti e preposte Autorità, i tracciati dei percorsi ciclistico e podistico. Il XIII Municipio, lo scorso 10 settebre, ha fatto però un passo indietro e ha emesso il proprio diniego per quanto pianificato e programmato sino a quella data in ordine allo svolgimento del “2° Triathlon Internazionale Mare di Roma”.

Gli Enti preposti hanno richiesto significative variazioni logistiche alla manifestazione in questione con motivazioni che il Comitato Organizzatore ha ritenuto inacettabili per la tutela degli atleti partecipanti, nonché irrispettosa per l’impegno dei diversi Sponsor sostenitori. Il direttivo dell'A.s.D. 3.4 Fun, sconcertato dal mancato rispetto degli accordi decide così di annullare la competizione. Non finisce qui però. L'associazione sportiva sembra determinata a tutelare i propri diritti nelle "sedi preposte e qualificate". Non si fa attendere la risposta della Giunta del XIII Municipio. La stessa amministrazione fa sapere che non è stato posto nessun ostacolo alla manifestazione, né esiste l'intenzione di compromettere la realizzazione di un evento internazionale come il 2° Triathlon Mare di Roma 2009. "Non c'è cosa più devastante di chi parla di cose che non conosce - afferma Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio - la Giunta ha proposto al Comitato organizzatore la possibilità di proporre un percorso alternativo oppure l'anticipazione della manifestazione in orari che non compromettano il regolare flusso di traffico, lasciando la città tagliata in due. Una buona amministrazione, composta da amministratori competenti e non da dilettanti allo sbaraglio, deve tenere conto anche delle esigenze degli operatori commerciali e dei cittadini tutti. In nessun modo è stata vietata la manifestazione, ma abbiamo chiesto piccole modifiche alternative, di cui ancora siamo in attesa di conoscere l'esito. Ci stupisce - ha proseguito Vizzani - l'atteggiamento, anche offensivo, da parte di chi non risulta essere un profondo conoscitore del territorio, ma che evidentemente parla per 'relata refero' ". "Proprio perché non siamo una giunta di dilettanti allo sbaraglio - ha aggiunto Amerigo Olive, Assessore alla Mobilità del XIII Municipio - abbiamo dovuto chiedere un percorso alternativo, che così come era stato studiato in prima battuta comprometteva duramente la viabilità di Ostia. È impensabile, infatti, chiudere tutto il lungomare negli ultimi week-end d'estate". La contesa resta aperta.