Ostia antica, è totale emergenza: mezzi all’opera ma situazione critica
Ostia – A Ostia antica è totale emergenza. Anzi, come la definisce Gaetano Di Staso, un residente, portavoce del locale comitato di quartiere, è in atto ‘una vera e propria calamità’. A far precipitare la già drammatica situazione la pioggia che continua a cadere incessantemente da stamattina, dopo la breve tregua di ieri. E quelle strade e quelle abitazioni allagate dove, seppure con grande fatica nel pomeriggio di sabato le squadre della protezione civile e le forze dell’ordine, insieme ai tanti cittadini, erano riusciti a far defluire un poco l’acqua, sono nuovamente sommerse. In alcuni punti il livello ha raggiunto anche i 90 centimetri. In questo momento ci sono una decina di mezzi al lavoro in particolare in via Taramelli, in via Fiorelli e in prossimità del Collettore primario che, se la pioggia continuerà a cadere, rischia di esondare. Tracimato il canale sul ponticello di via Gatti. Da Roma sarebbero in arrivo altri mezzi, su richiesta del presidente del municipio X, Andrea Tassone, che ha disposto per domani la chiusura delle scuole anche in considerazione dell’impraticabilità delle strade. Sono ore difficilissime.
“Quanto sta accadendo nelle ultime ore sembra un ripetersi dell’emergenza scattata nella notte di venerdì 31 gennaio quando però l’allerta scattò soltanto intorno alle 4.30 mentre in realtà la pioggia aveva cominciato a creare seri problemi fino dall’una e mezza della notte”, spiega Gaetano Di Staso. “E se non smette di piovere le pompe non potranno aspirare l’acqua perché non si sa dove sversarla. I canali e le strade sono di nuovo allagati, saturi. E’ un’apocalisse! Tante famiglie, tante persone hanno perso tutto. Piangono disperate come bambini. Alcuni anziani”, prosegue, “sono stati aiutati ad uscire dalle case dagli agenti della Polmare. Veramente una situazione disastrosa: ci accingiamo a trascorrere una notte di grande preoccupazione, con la speranza che la pioggia cessi e che possano riprendere le operazioni di pompaggio. Abbiamo aiutato ad accatastare mobili e suppellettili danneggiati dall’acqua all’esterno dei villini perché siano raccolti, come disposto dall’assessore all’ambiente del municipio X, Marco Belmonte, ma bisogna far presto, altrimenti rischiano di galleggiare in mezzo alla strada ostruendo la viabilità”. I seminterrati si stanno allagando di nuovo. Il presidente Tassone, che già ieri si era rivolto al sindaco Ignazio Marino perché chiedesse il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il municipio X, così gravemente colpito dalla ‘bomba d’acqua’, è venuto tra la gente del quartiere. Presenti anche gli assessori municipali Antonio Caliendo e Andrea Storri e il consigliere Giuseppe Sesa, che stanno effettuando ‘sopralluoghi’ per essere vicini ai cittadini anche a Bagnoletto e negli altri quartieri del territorio.
Domani scuole chiuse anche a Fiumicino. Per gli sfollati previsti e attrezzati luoghi di accoglienza negli alberghi, nelle scuole e al centro sportivo della guardia di finanza all’Infernetto. Nel comune traianeo è previsto l’arrivo dell’esercito in soccorso delle popolazioni alluvionate dopo la richiesta della giunta di via Portuense dello stato di calamità naturale. A Isola Sacra si registrano le maggiori situazioni di criticità: ovunque fango, disperazione, distruzione. Vengono distribuiti sacchi di sabbia ma le operazioni sono rese difficoltose dalla pioggia. Per i cittadini del municipio X il minisindaco informa che da questa notte è attivo il centro di accoglienza per quanti hanno lasciato la propria abitazione, o saranno costretti a farlo, al centro sportivo della Guardia di Finanza, in via Croviana, all'Infernetto.
Questa mattina si è svolto un incontro alla sede del comitato di quartiere Stagni tra diversi comitati del municipio alla presenza del vicepresidente del X municipio, Sandro Lorenzatti. I cittadini presenti hanno analizzato, ipotizzato e discusso di “tutte le cause e concause che hanno generato lo stato alluvionale così diffuso in particolar modo nell'entroterra”. “Abbiamo affrontato anche la necessità di una maggiore operatività e tempestività della protezione civile e di una massima attenzione alla prevenzione che passa necessariamente attraverso un potenziamento di uomini e di mezzi ma soprattutto attraverso la messa in sicurezza e il potenziamento di tutti i canali e i collettori che formano il sistema di deflusso delle acque meteoriche e chiare in generale, oltre alla necessità di evitare le concessioni edilizie a tutela del già precario sistema idrogeologico”, afferma Giuseppe Di Lorenzo, rappresentante della Consulta dei comitati. Al termine della riunione, i cittadini presenti hanno deciso, a salvaguardia dell’incolumità delle persone e dei loro beni, che sia illustrato in maniera chiara all’ente competente, ossia alla Regione Lazio, il problema del dissesto idrogeologico. Pertanto, mercoledì 5 febbraio partiranno due pullman diretti alla Regione Lazio per partecipare al consiglio regionale previsto. Chiederanno che una delegazione sia ricevuta dal presidente Zingaretti.
I due pullmann partiranno da via Bazzini 21 (di fronte alla sede del comitato di quartiere Stagni), alle ore 11, e da piazza Gregoriopoli, a Ostia antica, sempre alle ore 11. E’ possibile confermare la propria presenza contattando il proprio comitato di quartiere oppure recarsi con mezzi propri. Il consiglio regionale, alla Pisana, è fissato per le ore 12. “Non vogliamo creare allarmismi né procurare stress ma se non ci facciamo sentire adesso, quando far ascoltare la nostre voce? Forse quando la situazione diventerà ancora più grave? Preveniamo e chiediamo subito immediati interventi”, è quanto emerso dall’incontro.
VIDEO
http://www.youtube.com/watch?v=hpbZZM7F8nk&list=UU5f7ul_kU8uzGa-0GQENYjw&feature=c4-overview
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