La cerimonia si svolgerà domani, giovedì 9 novembre, presso la chiesa di Santa Maria Regina Pacis. Il giovane lascia la moglie e tre figli. Promossa una raccolta fondi per aiutare la famiglia in questo doloroso momento

Ostia – Si svolgeranno domani, giovedì 9 novembre, alle 15, presso la chiesa di Santa Maria Regina Pacis, a Ostia, i funerali di Mirko Pacioni, il 34enne lidense recentemente trasferitosi con la moglie Francesca e i tre figli a Parco Leonardo, vittima lo scorso 2 novembre di un incidente che non gli ha lasciato scampo a Fiumicino.


La salma, informano i familiari, sarà esposta nell’Istituto di Medicina Legale, in piazzale del Verano 38, a Roma dalle 11 alle 13. Il tragitto per raggiungere la Chiesa sarà dall’Istituto di Medicina Legale passando per Parco Leonardo.

 

La tragica morte di Mirko Pacioni, persona generosa, gentile e amata da tutti, come la ricordano quanti lo hanno conosciuto sia a Ostia, dove da venti anni lavorava come gommista e meccanico in un’officina, sia a Parco Leonardo, dove si era trasferito da alcuni mesi, ha gettato nel dolore non solo la sua famiglia e i suoi amici più intimi ma ha certamente destato sconforto e profondo dispiacere nella sua comunità dove era molto presente.   


E’ per questo che il Comitato Quartiere Parco Leonardo, all’indomani della prematura scomparsa del 34enne, ha deciso di organizzare una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Mirko in questo drammatico momento.


“La famiglia di Mirko – spiegano al Comitato Quartiere Parco Leonardo - si trova ora in una condizione di grande sofferenza: Francesca, seppur circondata dall'affetto dei suoi cari, deve affrontare il dolore della perdita, la crescita dei suoi bambini e far fronte alle necessità quotidiane. Abbiamo quindi deciso di aprire questa raccolta fondi per sostenere la famiglia di Mirko in questo momento tragico. Ogni contributo, anche piccolo, sarà di grande aiuto per Francesca e i suoi figli. Potete contribuire tramite il link 
https://gf.me/v/c/gfm/aiutiamo-la-famiglia-di-mirko
 oppure contattarci per altre modalità di sostegno. Vi ringraziamo di cuore
– sottolineano - per la vostra generosità e solidarietà. Insieme possiamo aiutare la famiglia di Francesca a ricominciare”.