L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Università Statale di Milano: hanno partecipato, come relatori, esperti del settore provenienti dal mondo accademico, dalle Istituzioni e dalla Guardia di Finanza

Ostia (Rm) - Martedì 16 aprile  si è svolto presso la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, con sede al Lido di Ostia, il convegno dal titolo “Il Golden Power: tra esercizio delle libertà economiche e tutela della sicurezza economico-finanziaria”, organizzato in collaborazione con l’Università Statale di Milano, al quale hanno partecipato, in qualità di relatori, qualificati esperti del settore provenienti dal mondo accademico, dalle Istituzioni e dalla Guardia di Finanza.

I lavori, trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube del Corpo, sono stati introdotti dai saluti istituzionali del Generale Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Bruno Buratti, della Professoressa Albina Candian, ordinaria di Diritto Privato Comparato dell’Università di Milano e del Presidente Carlo Deodato, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio.

In particolare, il Generale Buratti ha evidenziato come i poteri speciali della disciplina “Golden Power” s’inquadrino nel prisma della sicurezza economico-finanziaria e impattino in maniera significativa sulla concorrenza e sul mercato, ossia sull’ordine pubblico economico. Essi, tuttavia, costituiscono imprescindibili strumenti a tutela degli interessi nazionali, complessi e variabili, destinati a mutare nel tempo e nello spazio, anche sulla base di valutazioni di tipo geopolitico.

Il Segretario Generale Deodato ha offerto un inquadramento giuridico generale della tematica e ha illustrato la disciplina normativa e procedurale, rimarcando la determinante e preziosa collaborazione della Guardia di Finanza nell’attività istruttoria dei procedimenti in materia di “Golden Power”, in termini di apporto conoscitivo e di esperienza, preziosi e insostituibili.

La sessione mattutina è stata poi contraddistinta dagli autorevoli interventi del Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Consigliere Roberto Garofoli, in materia di tutela dell’interesse nazionale e giustiziabilità delle decisioni governative, esaminando le esigenze di bilanciamento tra l’attrattività per i capitali esteri e la salvaguardia degli asset strategici per il Paese.

Il Capo Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Consigliere Elisa Grande, ha posto l’accento sul tema del controllo degli investimenti esteri diretti e del meccanismo di cooperazione tra gli Stati Membri, evidenziando gli effetti dei “poteri speciali” alla luce dei regolamenti procedurali dell’Unione Europea e dei singoli Stati.

Il Professore ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università Luiss “Guido Carli”, Professor Bernardo Giorgio Mattarella, è intervenuto in merito al “Golden Power” nell’ambito del più ampio quadro dei sistemi pubblicistici di controllo e vigilanza, evidenziando le interrelazioni con ambiti giuridici complementari quali la normativa antitrust, di abuso di posizione dominante e di tutela dei dati personali.

Da ultimo, il Professor Matteo Rescigno ed il Professor Emanuele Rimini, ordinari di Diritto Commerciale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, hanno illustrato la tematica “Golden Power: nuove regole per le imprese o neo protezionismo?”, offrendo esperienze, considerazioni e riflessioni declinate dalla prospettiva d’impresa.

La sessione pomeridiana, dedicata all’approfondimento dei profili tecnico-applicativi, ha visto avvicendarsi gli interventi della Professoressa Albina Candian, che ha illustrato in chiave sistematica l’approccio alla tematica del “Golden Power” adottato nelle normative dei Paesi occidentali, con un focus su Stati Uniti ed Europa. In particolare, è stato sottolineato l’esercizio ponderato e accorto che dello speciale strumento è stato finora posto in essere, evidenziando come il modello italiano costituisca un riferimento a livello internazionale.

Il Professore ordinario di Economia Aziendale presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca, Professor Nicola Lattanzi, ha offerto un approccio econometrico riferito agli assetti strategico-economici del Paese, correlati alla deglobalizzazione e al presidio dell’interesse nazionale, analizzando la struttura e la distribuzione dei distretti industriali nazionali e offrendo criteri-guida per l’individuazione delle imprese di maggiore rilevanza nelle dinamiche tipiche delle filiere produttive e di costruzione della catena del valore.

Il Capo del II Reparto - Coordinamento informativo e Relazioni internazionali del Comando Generale della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Vito Giordano, ha tracciato il ruolo del Corpo a tutela degli interessi strategici e il sistema integrato di proiezione internazionale, valorizzato dalle sinergie in essere con le diverse Autorità ed Istituzioni sia in territorio nazionale che estero.

Il convegno si è concluso con le comunicazioni curate, rispettivamente, dalla Dottoressa Valentina Lunesu, Dottoranda di ricerca in Diritto Comparato Privato, Processuale civile e dell’impresa presso l’Università degli Studi di Milano sul tema dei Paesi dell’Estremo Oriente e degli investimenti esteri diretti e della regolamentazione, delle strategie e delle risposte europee e del Tenente Colonnello Giuseppe Sirica, frequentatore del 52° Corso Superiore di Polizia Economico-Finanziaria, in merito alla tipologia delle decisioni in tema di “Golden Power” con spunti di riflessione da casi di esercizio dei poteri speciali e rispetto dei limiti normativi di rango costituzionale, ordinario e amministrativo.

Il convegno, che ha suscitato notevole interesse in considerazione dell’estrema attualità e complessità della tematica trattata, è stato moderato dal Comandante della Scuola di Polizia Economico – Finanziaria, Generale di Divisione Francesco Mattana, che, nell’intervento conclusivo ha espresso il vivo ringraziamento agli illustri relatori, evidenziando la rilevanza e poliedricità degli spunti trattati.

Le qualificate testimonianze delle Autorità e degli insigni esperti del settore civili, militari, del mondo accademico, istituzionale e professionale intervenuti hanno contribuito a declinare, in termini più concreti, le opportunità ed i rischi insiti nello strumento pubblico di esercizio del “Golden Power”, nell’ottica di orientare tutti gli stakeholders coinvolti, alla luce del diritto positivo, della prassi in corso di consolidamento e della esigua giurisprudenza nazionale ed europea.

La Scuola di Polizia Economico-Finanziaria, sede dell’evento, si conferma quale polo addestrativo di eccellenza sia per la Guardia di Finanza che per altre Istituzioni nazionali, grazie alle partnership sviluppate con primarie Organizzazioni internazionali per le Istituzioni straniere di circa 170 Paesi esteri.

In tale ambito, l’Istituto è anche International Academy for Tax Crime Investigation dell’O.C.S.E., Partnership Academy dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (FRONTEX), nonché Framework Partner di CEPOL, l’Agenzia europea per la formazione delle forze di polizia. Dal settembre 2023, inoltre, è stata riconosciuta quale Academy di EPPO, l’Ufficio del Pubblico Procuratore Europeo, istituito per il contrasto alle maggiori frodi in danno del bilancio dell’Unione europea e ai reati connessi.

La registrazione integrale del convegno è disponibile sul canale youtube del Corpo della Guardia di Finanza, all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=DbdLpawbJP8