‘Accoglienza Estate 2016’: Dental Sinergy Ostia e Puer onlus per i ‘bambini di Chernobyl’
DENTAL SINERGY OSTIA – Ad offrire un contributo importante all’Associazione Puer è la Dental Sinergy Ostia - Family Dent Care I dentisti di famiglia – che ha realizzato ‘Accoglienza Estate 2016’ #Insieme per Amore Puer, un progetto terapeutico grazie al quale i piccoli potranno essere sottoposti a terapie odontoiatriche non solo a Ostia ma in tutta Italia grazie ad una convenzione stipulata con la onlus. I progetti di accoglienza sono infatti portati avanti grazie al solo impegno economico delle famiglie e dei sostenitori, e dunque i costi di eventuali cure sono a carico delle mamme, papà, zii e zie, amici e amiche Puer. Una garanzia Dental Sinergy Ostia, prestigiosa clinica in via Federico Paolini 19, con un’esperienza trentennale alle spalle, che rappresenta un’eccellenza nella cura e nel trattamento odontoiatrici avvalendosi di professionisti qualificati e aggiornati, nonché di attrezzature all’avanguardia.
‘ACCOGLIENZA TERAPEUTICA’ - Fin dalla sua nascita la Puer, nel 1992, organizza con grande spirito di solidarietà e grandissima generosità periodi di ‘accoglienza terapeutica’ per i piccini, noti come i ‘bambini di Chernobyl’ poiché vivono ancora nelle zone contaminate dove, dopo trenta anni, terreni, colture agricole sono pericolosi, animali ed esseri umani colpiti da patologie tumorali e leucemie, in particolar modo in Bielorussia. Sin dagli inizi uno degli obiettivi fondamentali che l’Associazione si pose fu quello di garantire il benessere, la prevenzione e la difesa della salute dei minori, senza altre risorse se non quelle offerte dai volontari, senza percepire contributi pubblici, se non raramente.
I ‘BAMBINI DI CHERNOBYL’ – In tanti anni di attività di volontariato a favore di questi bambini, Puer ha scoperto in Bielorussia una realtà sociale gravissima, oltre alla presenza di moltissimi minori, orfani naturali e non, che vivono in ‘internati’, dove si riscontra una realtà pedagogica molto diversa da quella italiana e che agisce utilizzando soprattutto metodi di natura ‘selezionante e punitiva’. Accanto ai tanti internati ‘normali’, ve ne sono molti altri definiti ‘speciali’ che accolgono minori con disturbi non solo fisici, ma soprattutto psicologici. Si tratta spesso di bambini che hanno vissuto esperienze familiari talmente traumatizzanti da determinarne comportamenti di chiusura che annichiliscono l’autostima.
Bimbi chiusi, silenziosi, che non esprimono emozioni: non piangono, non ridono, vivono chiusi in un loro, immaginiamo, drammatico mondo. Tuttavia, va detto, grazie ad associazioni come Puer questi piccoli ‘rinascono’, tornano bambini, si riappropriano della loro infanzia e nascono dei rapporti meravigliosi e duraturi che proseguono negli anni, grazie ai legami indissolubili che si instaurano.
LA TESTIMONIANZA - “Dai primi di giugno ad oggi sono arrivati in Italia 400 bambini”, spiega a Ostia Tv Sandra Abbondandolo, mamma di Flavio Mario, 11 anni, e mamma Puer di Caterina, 10 anni, che sta trascorrendo la sua seconda estate a Ostia: “i piccoli saranno ospitati a Ladispoli, ai Castelli, a Latina, nel nord e sud Italia dalle famiglie che hanno atteso con grande trepidazione il loro arrivo”. “Caterina”, racconta la signora Sandra, in spiaggia con i due ragazzini che hanno trovato un’intesa perfetta sin dall’inizio, giocano e sguazzano nell’acqua, “è un pochino taciturna, noi rispettiamo i suoi tempi ma intanto, per comunicare meglio con lei, abbiamo imparato il russo. In ogni caso, l’esperienza che tutti insieme viviamo è meravigliosa, unica! L’amore è davvero una grande medicina ma, oltre a questo, poiché la piccola quando arrivò in Italia l’anno scorso era deperita e aveva delle carie, decisi di portarla dal dentista di famiglia”.
CONVENZIONE DENTAL SINERGY – PUER - “Dopo averla visitata, il dentista diagnosticò delle
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“In seguito, Caterina ha completato il trattamento ma il dottor Giampietro Orchi, così si chiama questa splendida persona, e suo padre, il dottor Giovanni Massimo Orchi, hanno mostrato una tale sensibilità, una tale umanità e generosità condividendo, in sostanza, con noi famiglie Puer il progetto di accoglienza terapeutica che portiamo avanti nel favorirci con i costi delle cure. L’associazione, grazie alla convenzione con gli studi Dental Sinergy, potrà far curare i piccoli a prezzi di favore e di questo li ringraziamo, soprattutto a nome dei nostri bimbi”, conclude la signora Sandra.
ASSOCIAZIONE PUER – L’associazione Puer è nata dopo la tragedia di Chernobyl che colpì centinaia di migliaia di persone nell’Europa orientale. Si creò una forte spinta emotiva, grande solidarietà e umanità, che portò molte famiglie ad aiutare soprattutto i più deboli, i bambini, che stavano pagando il prezzo più alto, creando le condizioni in cui potessero crescere sani.
LA BIELORUSSIA - La nazione più colpita fu la Bielorussia perché il vento, che quel giorno soffiava verso nord, spostò la nube da Chernobyl verso le regioni bielorusse, soprattutto Gomel, Mogilev e Brest. Nel 1992, per un caso fortuito, si costituì l’associazione quando, per motivi diversi, due persone conobbero un gruppo di bambini bielorussi ospiti a Roma del villaggio Sos, cui fornirono attrezzature e animazione attraverso il circolo locale del Rotary Club e i giovani di una parrocchia romana. Nacque poi la voglia di rivedere quei bambini e così fu organizzato un breve viaggio estivo che mise in discussione la coscienza dei soci fondatori.
IL SIGNIFICATO DELL'ACCOGLIENZA – Secondo lo spirito di Puer, accogliere significa ospitare attraverso la parte più intima ed umana della nostra società: la famiglia. Trasmettere il calore, l’affetto e le dinamiche di una famiglia consente ai piccoli ospiti di effettuare un percorso di integrazione che amplifica tutte le opportunità di scambio culturale e di servizio, utili per una crescita orientata verso uno spirito di solidarietà e reciprocità. L’associazione accoglie anche i bambini giapponesi vittime della tragedia nucleare di Fukujima e della Moldavia.
I PROGETTI - Lo scopo dei progetti di accoglienza è la possibilità di offrire ai minori provenienti da Paesi che hanno subito catastrofi naturali o causate dall’uomo un periodo di risanamento, di ripresa della salute in un ambiente sano, con aria e cibo genuino, che possa rafforzare le loro difese immunitarie. Inoltre, i minori ospitati sono spesso segnati anche dal disagio sociale e dalla trascuratezza sanitaria, pertanto durante queste vacanze sono curati. Di solito i piccoli sono ospitati nei periodi di vacanza, a Natale o in estate, da famiglie volontarie che affrontano anche il costo del biglietto aereo. I primi giorni di luglio è in arrivo all’aeroporto di Fiumicino un altro gruppetto di bimbi: come di consueto ad attenderli in aeroporto saranno, emozionatissime, le famiglie.
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