Accoltellamento in via Baffigo, i carabinieri arrestano il secondo colpevole (VIDEO)
Ostia - Si nascondeva in un appartamento a Dragoncello, nel quale stava effettuando dei lavori di ristrutturazione. Faceva il manovale, Alessandro, romano, 29 anni, arrestato ieri dal Gruppo Provinciale dei Carabinieri di Ostia per l'accoltellamento avvenuto lo scorso 19 Ottobre in via Baffigo ai danni di un 36enne romano.
Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione tra i Carabinieri di Ostia e il XIII Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale, che quel 19 ottobre si trovava sul luogo del delitto per un pattugliamento ordinario. Attratti dalle grida dei passanti, gli agenti della Polizia Locale, su segnalazione di alcuni testimoni, misero in manette Mohammed, 61enne tunisino, che si dichiarò immediatamente responsabile del delitto, ammettendo la propria colpevolezza.
Qualcosa però non quadrava: altri testimoni, tra cui la madre della vittima, riferirono il coinvolgimento di un'altra persona, misteriosamente scomparsa insieme all'arma del delitto. Nessuno dei tre coltelli ritrovati dalla Polizia Locale in un furgone parcheggiato nei pressi di via Baffigo infatti risultava essere quello usato per l'accoltellamento.
Sono state queste incongruenze a far scattare le indagini del Gruppo Provinciale dei Carabinieri di Ostia, che hanno condotto ieri all'arresto del 29enne romano, ritenuto l'autore materiale del delitto, figlio del tunisino già arrestato sul posto dalla Polizia Locale. L'uomo è stato immediamente condotto nel carcere di Regina Coeli dove è attualmente detenuto. A carico aveva già dei precedenti penali per reati contro il patrimonio.
Al momento l'arma non è stata ancora rinvenuta. E resta il giallo sulle ragioni che hanno fatto scoppiare la rissa: i carabinieri ipotizzano che a scatenare la lite siano stati futili motivi.
Una notizia che arriva proprio nel giorno in cui gli abitanti di Ostia Ponente hanno deciso di ribellarsi all'escalation di violenza che affligge il territorio della Nuova Ostia, riunendosi questo pomeriggio alle 17 in piazza Gasparri, pdf una fiaccolata simbolica che attraverserà le strade del quartiere. Per dire basta alla violenza e chiedere insieme alle istituzioni più ascolto e più tutela dei cittadini.
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