Acilia, autista bus aggredito con l’estintore: caccia ai teppisti
L’AGGRESSIONE – I teppisti, una baby-gang formata da quattro, forse cinque giovanissimi, saliti in viale Alessandro Ruspoli, una delle principali arterie del comprensorio, dopo aver colpito la vittima con l’estintore, glielo hanno puntato contro il viso aprendo la valvola e scaricandogli il contenuto, una sostanza utile per spegnere le fiamme ma tossica e nociva per la salute. Prima di allontanarsi gli hooligan hanno mandato in frantumi il parabrezza e, sembra, anche il vetro di un finestrino. L’aggressione è stata consumata in una manciata di minuti.
A quanto sembra gli aggressori si sarebbero impadroniti dell'estintore che si trova in una nicchia del bus, un Mercedes Citaro, prima di salire.
IL CONDUCENTE – Il conducente, colto di sorpresa, non ha neanche avuto né il tempo né, forse, la voglia di reagire. Soltanto dopo l’allontanamento dei balordi, ancora sotto shock, ha chiamato il 112. Sul posto è giunta in pochi minuti una volante del commissariato Lido di Ostia e, subito dopo, il 118 che ha provveduto ad accompagnare il 46enne all’ospedale Grassi per gli accertamenti.
GLI ACCERTAMENTI – Gli agenti stanno indagando per risalire ai responsabili dell’aggressione che devono rispondere dei reati di lesioni personali, violenza, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Poco dopo la vettura è stata portata nel deposito Atac di via Ortolani, ad Acilia. In queste circostanze l’azienda dispone accertamenti ed accertamenti dovrebbero essere stati condotti anche dalla scientifica per individuare eventuali impronte o acquisire elementi utili alle indagini. A bordo del mezzo ci sono delle telecamere del sistema di videosorveglianza: in corso l'esame dei filmati.
AUTISTA ACCOLTELLATO – Nel luglio 2015 un autista 37enne di Ostia, Alessandro Ruggero, fu ferito con due coltellate durante un tentativo di rapina mentre alla guida della linea 03 dell’Atac stava percorrendo via Monsignor Arduino Terzi, ad Acilia. Secondo una prima ricostruzione, il conducente stava terminando il proprio turno quando fu avvicinato nella cabina dal’unico passeggero ancora a bordo, un giovane sui venti anni. Il ragazzo, che aveva il volto coperto dal cappuccio della felpa, estrasse improvvisamente un coltello intimando al 37enne di consegnargli il denaro ed il cellulare. Poi l’accoltellò, fortunatamente in maniera non grave, all’avambraccio e ad un gomito. L’autista nel frattempo riuscì a fermare il bus e il rapinatore, che secondo la vittima parlava con accento dell’est Europa, scese facendo perdere le proprie tracce. In seguito Alessandro Ruggero fu ricevuto dal sindaco Ignazio Marino che gli espresse la propria solidarietà.
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