Acilia, dedicata a Lido Duranti, trucidato alle Fosse Ardeatine, la prima Pietra d’Inciampo del X Municipio
Di Redazione il 23/01/2024
Possanzini (Sinistra Civica Ecologista - Sinistra Italiana): “Le pietre di inciampo sono un valore collettivo che consegniamo alle giovani generazioni perché al tentativo serpeggiante di ‘revisionare’ la storia per stravolgere la verità è dovere civile anteporre la memoria storica”
Acilia (Rm) - "Alla presenza del Presidente Mario Falconi, del Sindaco di Castelfranco di Sotto, dell’ANPI, dell’ARCI, di tantissimi concittadini, il 9 gennaio scorso è stata posta la prima pietra di inciampo del nostro Municipio ed è dedicata alla memoria di Lido Duranti, un giovane partigiano trucidato a 24 anni alle Fosse Ardeatine. Al tentativo di "revisionare" la storia è dovere civile anteporre la memoria storica. Gli eroi della Resistenza, coloro che si sono battuti per liberarci dalla tirannia nazista e fascista, per far rinascere questo paese grazie alla Costituzione della Repubblica Italiana, sono eroi nazionali ed è nostro dovere ricordarli per non dimenticare”.
Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Capogruppo Sinistra Civica Ecologista Municipio Roma X.
“Le pietre di inciampo sono un valore collettivo che consegniamo soprattutto alle giovani generazioni perché troppo spesso siamo spettatori di fatti, di atteggiamenti, di autentiche rivendicazioni, che testimoniano un incoraggiamento culturale, qualunque interpretazione si dia della parola “cultura”, verso il fascismo. Basta pensare ai "saluti romani" durante la commemorazione della strage di Acca Larenzia. Un fatto che ha determinato un acceso dibattito addirittura nel Parlamento Europeo mentre nel nostro paese si è cercato di ridurre tutto ad una specie di ragazzata senza conseguenze. Poi ovviamente se un cittadino italiano grida "viva l'Italia antifascista" alla Prima della Scala, si interviene prontamente”, prosegue Possanzini.
“E' addirittura apparso nel nostro Municipio, sulle pareti dell’ex stabilimento balneare “La Casetta”, un murale di Peppa Pig con le sembianze di Hitler corredato da svastiche e quant’altro. Questa banalizzazione del male, quasi ridotto a burletta, costituisce uno degli effetti del revisionismo storico. Ecco perché il nostro impegno per affermare la memoria storica deve essere oggi più forte e determinato di ieri. Durante la cerimonia di posizionamento della “pietra di inciampo” in memoria di Lido Duranti non potevamo non ricordare l’impegno appassionato di Rossella Duranti, nipote di Lido e storica militante di Sinistra del nostro Municipio, che si è battuta senza risparmiarsi mai per difendere il valore della memoria partendo proprio dal sacrificio di Lido Duranti. Così come abbiamo ricordato Bruno Peverini, partigiano, nome di battaglia “Marasca”, deceduto a 96 anni pochi giorni prima della cerimonia di posizionamento della “Pietra di Inciampo”. Rossella e Bruno, ad ogni modo, erano in prima fila con tutti e tutte noi perché il ricordo del loro impegno militante rimarrà per sempre come fulgida testimonianza del valore dell’antifascismo”, conclude.
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