Acilia, derubava le sue vittime di notte aggredendole con calci e pugni: fermato rapinatore seriale
I reati, tutti caratterizzati da una preoccupante determinazione dell’uomo talvolta sfociata in feroci aggressioni anche a mano armata, hanno consentito di evidenziare l’indole delinquenziale ed antisociale del 23enne che, benché già ristretto agli arresti domiciliari nella propria abitazione di Acilia, non si è minimamente preoccupato di violare immotivatamente la citata misura.
Il “modus operandi” del malvivente è stato sempre lo stesso: agire in zone isolate o in arco notturno, affrontando le proprie vittime, scelte fra i soggetti apparentemente più fragili ed indifesi, a volto coperto, approfittando della presenza di un fiancheggiatore o minacciandole con un coltello, senza esimersi – dopo essersi impossessato di quanto ritenuto di valore - dal colpirle immotivatamente con calci e pugni o addirittura di ferirle con l’arma da lui impugnata.
Il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, accertata la pericolosità sociale del giovane e alla luce dell’inefficacia delle misure già adottate nei suoi confronti, chiaramente insufficienti a frenarne i comportamenti delinquenziali, ne ha disposto l’immediata carcerazione con apposita ordinanza. I Carabinieri lo hanno quindi raggiunto nella sua abitazione e lo hanno arrestato, traducendolo poi presso la casa circondariale di Vasto (CH).
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