Acilia, fischio d'inizio del Torneo di calcetto Giovanni Paolo II
Acilia - In attesa della Pacis Cup di Ostia, il torneo di calcio tra i giovanissimi dei centri di culto e religiosi del X Municipio, parte il Torneo di calcetto Giovanni Paolo II, formato da squadre composte da giocatori dai 17 anni in poi. A rappresentare il Decimo sarà la squadra della parrocchia San Carlo da Sezze di Acilia. Ne fanno parte i portieri Andrea Nardis e Simone Cerri; i difensori: Claudio Fanfoni, Michele Migani e Gabriele Milani; gli esterni: Alessandro Palmigiano, Emanuele Migani, Simone Carosi, Federico Longhi, Luigi Cucuzza e Gabriele Ciccarelli; gli attaccanti Marco Mininno, Federico Ceccarini e Andrea Giannuzzi. La prima giornata si giocherà lunedì 7 aprile alle 20 al campetto di via di Macchia Saponara 106 contro la squadra della Natività del Nostro Signore Gesù Cristo.
L’edizione 2014 vedrà la partecipazione di 32 squadre che tra aprile e luglio si sfideranno per la vittoria della coppa, replica di quella dei professionisti della Champions League. Saranno coinvolti un totale di 400 ragazzi delle periferie romane, a partire dai 17 anni anni di età, provenienti dai quartieri di Tor Bella Monaca, Corviale, Mostacciano, Acilia e Aurelio. Come ormai tradizione sulle magliette di gioco saranno esposte delle citazioni riprese dal Vangelo o delle frasi celebri di un santo, scelte direttamente da ciascuna parrocchia. San Carlo da Sezze avrà sul petto la frase "Da questo vi riconosceranno se vi amerete gli uni gli altri", il motto del Centro di formazione giovanile Madonna di Loreto Casa della Pace.
Luca Pancalli, assessore allo sport di Roma Capitale, e Luca Serangeli, presidente dell’Unione Sportiva Acli di Roma, hanno presentato ieri ufficialmente in Vicariato con il direttore del Servizio per la Pastorale Giovanile della diocesi di Roma, don Maurizio Mirilli, la V edizione del Torneo promosso dall’Unione Sportiva Acli di Roma, in collaborazione con le Acli di Roma e con l’Ufficio per la Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma, sotto il patrocinio di Roma Capitale e del Coni Lazio. Sono intervenuti anche Lidia Borzi’, presidente delle Acli di Roma, e Matteo Mennini,delegato dall’assessorato ai lavori pubblici e alle periferie di Roma Capitale. “Da uomo di sport – ha dichiarato Luca Pancalli – sono sempre stato vicino agli enti di promozione sportiva, perché coniugano la mia sintesi di sport e ricordano anche le parole di Giovanni Paolo II che lo concepiva come un’attività che non dovesse escludere nessuno, che aiutasse i più deboli, i giovani e che guardasse alle periferie per realizzare qualcosa d’importante. Viviamo in un paese che non crede nelle politiche sportive, perché ci siamo fermati a un concetto di sport come sinonimo di interessi economici e commerciali. Non stiamo vivendo un bel periodo e non basta creare un assessorato per dare dignità alle politiche sportive, ma servono anche le risorse”. “L’US Acli di Roma – ha dichiarato Luca Serangeli – da diversi anni si fa promotrice dello sport come responsabilità sociale dando la possibilità ai ragazzi delle periferie romane di partecipare ad una competizione nel nome dell’amicizia e del fair play. Ad essere premiata, infatti, non è solamente la squadra vincitrice del torneo, ma anche quella che si distingue per correttezza e lealtà sportiva. I risultati ci stanno dando ragione, poiché sono sempre di più le parrocchie che si iscrivono al nostro torneo”.
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