Acilia – Una folla immensa si è radunata al Villaggio San Francesco  di Acilia in occasione dei funerali di Debora Catinari e della figlioletta Aurora, morte tragicamente nel crollo della palazzina in cui abitavano il 28 dicembre scorso a Dragoncello.

In tantissimi, residenti nel quartiere ma anche provenienti da diverse zone del X Municipio, hanno voluto essere presenti alla celebrazione della funzione funebre che è stata officiata nella parrocchia San Francesco d’Assisi, poco lontano dal luogo della tragedia, per dare l’ultimo saluto alla maestra Debora, benvoluta e amata da tutti, ed alla piccola Aurora, una bambina garbata e gentile di soli 8 anni che frequentava la scuola Traiano di Dragona.

L’entrata in chiesa delle due bare bianche è stata salutata dai presenti, assiepatati in silenzio in maniera composta sia all’interno sia all’esterno della chiesa di largo Cesidio da Fossa, da un lungo applauso. Palpabile, visibile sui volti in lacrime della gente, la profonda commozione e la vicinanza a Massimiliano Catinari, marito e padre delle due innocenti vittime, ed a Lorenzo, il figlio quindicenne miracolosamente scampato all’esplosione che ha falciato l’esistenza dell’adorata mamma e della sorellina.

Alla funzione era presente la sindaca di Roma Virginia Raggi, accompagnata dalla delegata al litorale Giuliana Di Pillo, che per la giornata di oggi ha proclamato il lutto cittadino. "Un grande dolore", si è limitata a commentare la prima cittadina. Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici della Capitale e un minuto di raccoglimento in segno di rispetto e cordoglio per un avvenimento che ha sconvolto la comunità. E’ stata la sindaca, inoltre, che ha deciso che sarà il Campidoglio a sostenere le spese per i funerali di Debora e Aurora, trovate insieme, vicine vicine, sotto le macerie del soggiorno di quella che era la loro casa dopo ore di ricerche affannose da parte dei vigili del fuoco. Oggi l’estremo saluto a quella dolce mamma ed alla sua creatura, unite nella vita e nella morte. Alcuni bambini, compagni di scuola di Aurora, hanno lanciato in cielo dei palloncini bianchi. 

Tra le persone intervenute, oltre ai colleghi ed agli allievi di Debora, che insegnava alla scuola Traiano, agli amici, ai familiari, anche le forze dell'ordine e i vigili del fuoco che il giorno del dramma hanno scavato ininterrottamente, senza arrendersi, per cercare di salvare mamma e figlia, prima di doversi dolorosamente arrendere.