Acilia – Insulti, botte e minacce alla moglie fino a quando la donna, terrorizzata e ormai allo stremo, lo scorso 14 giugno si è rivolta ai carabinieri per denunciare l’accaduto, raccontando il proprio disagio e la paura in cui i continui maltrattamenti da parte del marito l’avevano fatta precipitare. Così domenica sera i militari della stazione di Acilia hanno eseguito una misura cautelare, firmata dal gip della Procura di Roma, nei confronti di un 45enne romano, accusato del reato di maltrattamenti in famiglia.


L’uomo si trovava già agli arresti domiciliari nella sua casa di Acilia perché nel settembre del 2014 si era reso responsabile di un furto commesso presso un cantiere edile. Ma proprio in casa, ossia nel luogo in cui non avrebbe dovuto commettere alcun reato, il 45enne ha ricominciato a delinquere. Il reato di cui si è macchiato è quello di maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti della moglie che, con sempre maggiore frequenza, era diventata vittima delle sue violenze. Dopo questo ulteriore episodio e senza aspettare oltre, il magistrato ha emesso nei sui confronti un biglietto di solo andata per il carcere di Rebibbia, dove è stato portato dai carabinieri.