Acilia – Ancora “manifesto selvaggio” sui muri di Acilia. Vanificata, purtroppo, la pulizia effettuata nei giorni scorsi. Ad approfittare illecitamente degli spazi partiti politici, associazioni e comitati. Insomma, i “colpevoli” apparterrebbero alle categorie più disparate.

 

 

A denunciare lo “scempio” delle ultime settimane riguardante i manifesti abusivi che tappezzano edifici e palazzi di tutto il quartiere dell’hinterland lidense, ma anche la città di Ostia, è Francesco Spanò, consigliere municipale Pd.

 

 

“Ancora una volta si  violenta il territorio a tutto discapito del decoro cittadino”, dichiara il consigliere democratico. “Dopo molti giorni dalla mia richiesta  di intervento all’Ufficio decoro del comune di Roma, risalente a prima di ferragosto, una mattina abbiamo scoperto con grandissimo piacere che tutti i muri di via di Acilia e di altri settori erano stati tutti belli puliti”, spiega Francesco Spanò: “le scritte coperte e soprattutto eliminati tutti i manifestini e manifesti vari attaccati alle pareti dei muri di via di Acilia, la strada più importante dell’entroterra”.

 

“La felicità dei cittadini”, riferisce però l’esponente democratico, “è durata poco: dopo qualche giorno siamo di nuovo nel marasma. Infatti  sono ricomparsi i manifesti abusivi: da Casapound al Derby del Cuore al consigliere municipale Angelo Paletta che ha imbrattato tutti i muri del nostro municipio di una presunta vittoria”.

 

 

Secondo Spanò, benché sia giusto che ci sono problemi seri da evidenziare, resta tuttavia  condannabile imbrattare e deturpare dove capita in quanto ci sono gli appositi spazi messi a disposizione del comune. Rispettando le regole ci guadagna la città, che risulta così decorosa, pulita e ordinata.

 

 

“L’allarme che lancio vale per tutti i partiti, tutte le associazioni e tutte le attività commerciali, che invito al rispetto delle regole per non creare il malcontento nei cittadini che amano e ci tengono al proprio quartiere”, conclude Spanò.