Acilia - "Promesse rimandate e si continua solo a peggiorare": questo è l’appello di una mamma di Acilia, preoccupata e amareggiata per l’odissea che ogni giorno suo figlio deve affrontare per andare a scuola.

La situazione dei treni del litorale è piena di criticità e i nostri ragazzi non sanno come fare per poter raggiungere gli istituti, spesso anche lontani da casa propria, prima del suono della campanella e in sicurezza.

Una segnalazione raccolta da Luca Mantuano già consigliere e vice capogruppo della Lega, nonché portavoce del Comitato 500: "La voce di questa mamma fa da eco a quella di altri milioni di genitori che vivono da sempre questo disagio: pochi treni, corse che saltano, vagoni pieni di persone accalcate, tra cui anziani, che spesso accusano un malore a causa della troppa gente a bordo, nessuno che controlla e nessuno che interviene".

“Mio figlio frequenta un istituto superiore all’Eur: sono stata costretta a spedirlo fuori quartiere perché, il nostro Municipio, non offriva spazio e offerta sufficiente nelle scuole limitrofe - sottolinea la mamma di uno studente di 16 anni – E oggi, dopo due anni di pandemia e reclusione, da Giardino di Roma non riesce a raggiungere la scuola ogni mattina. Forse si aspetta la tragedia prima di fare qualcosa ma questo non è una novità”.

"Purtroppo, sono innumerevole le segnalazioni che ci arrivano su questa grave problematica alla quale, ad oggi, non sembra sia in previsione nessuna azione risolutiva. I genitori sono stanchi - conclude Mantuano - di convivere con l’ansia anche solo quando i loro figli devono andare a scuola e chiedono interventi imminenti almeno per incrementare le corse dei treni che percorrono la Roma-Lido".