Acilia - Corsi di formazione ed eventi aperti alle scuole, alle associazioni e alla cittadinanza per la sensibilizzazione alla tutela ambientale. Accoglienza, da parte dei cittadini, di piante donate così da creare un legame con la cittadinanza, anche attraverso un piano di piantumazione di essenze vegetali arboree per ogni nuovo nato e/o adottato in aree dedicate. Sono soltanto alcuni aspetti che riguardano la realizzazione del primo vivaio municipale”. È quanto afferma Giuliana Di Pillo, Presidente del Municipio X annunciando l’approvazione relativa proposta di memoria, in sede di Giunta municipale.

Una novità assoluta che nasce dopo una serie di provvedimenti, a partire dall’approvazione, nello scorso mese di dicembre, delle linee di indirizzo per il regolamento del verde municipale, cui ha fatto seguito l’approvazione, con deliberazione dell’Assemblea Capitolina, del regolamento speciale del decentramento amministrativo nel Municipio X.

“Il nostro vasto territorio - afferma la Presidente Di Pillo - conta circa 1.230 ettari di verde pubblico a fronte dei 4mila dell’intera città di Roma. Ai 1.230 ettari vanno aggiunti gli 11.210 disponibili per una sicura produzione del benessere del cittadino. Nel vivaio municipale inoltre si potranno sperimentare coltivazioni di specie tipiche della macchia mediterranea e coltivazioni di specie vegetali da utilizzare nei progetti di allestimento dei Rain-Gardens. L’area individuata è di proprietà comunale, ha una estensione di circa 3mila mq, è già stata presa in consegna dal Dipartimento Patrimonio, Sviluppo e Valorizzazione ed è situata tra via di Acilia e via Bruno Molajoli.

“La realizzazione del primo vivaio municipale - dichiara Alessandro Ieva, assessore all’Ambiente del Municipio X - ha un duplice scopo, sensibilizzare i cittadini ed in particolare i più giovani, all’aspetto ambientale, creando un legame con la cittadinanza e promuovendo eventi aperti a tutti, dalle associazioni alle scuole saranno inoltre individuate le regole per la donazione delle piante da parte dei cittadini, appronteremo una database per la gestione delle essenze arboree e, non ultimo, sarà predisposta un’azione di profilassi al momento dell’accoglienza delle stesse”.