Conforzi (Fdi): “L’impianto sorge nelle vicinanze della scuola ‘Carlo Magno’ frequentata da centinaia di bambini. A nome di Fratelli d’Italia nel Municipio X chiedo alle istituzioni un intervento urgente”

Acilia (Rm) – “Nel mese di maggio dello scorso anno, in via Edoardo Gioja, nel quartiere Malafede, è stata installata una prima antenna per la trasmissione di telefonia mobile, suscitando fin da subito un forte sdegno e una legittima preoccupazione tra i cittadini del quartiere. Tale inquietudine si è manifestata in particolare tra i genitori di centinaia di bambini che frequentano l’Istituto Comprensivo ‘Carlo Magno’, situato nelle immediate vicinanze della suddetta via”.

Lo dichiara in una nota stampa Giuseppe Conforzi, Capogruppo di Fratelli d'Italia in X Municipio di Roma Capitale.

“Lo scorso 19 marzo, gli abitanti del quartiere si sono trovati di fronte a una nuova antenna, collocata a pochi metri dalla prima. Ad oggi, le due strutture si trovano a circa venti metri dalle abitazioni e a meno di settanta metri dalla scuola, aumentando il disagio e l’apprensione della comunità locale. – prosegue il consigliere Conforzi -
A nome di Fratelli d’Italia nel Municipio X, chiedo alle istituzioni competenti di intervenire con urgenza per:

Verificare la corretta installazione delle antenne nel rispetto della normativa vigente.

Accertare, attraverso analisi trasparenti e certificate, la non nocività delle emissioni elettromagnetiche per la salute dei cittadini e, in particolare, dei bambini frequentanti l’istituto scolastico.

Escludere, in modo chiaro e definitivo, la possibilità di nuove installazioni analoghe nell’area.

In caso di mancata dimostrazione della sicurezza di tali impianti, si richiede l’immediata sospensione della messa in funzione delle antenne e, se necessario, la loro rimozione.

“Fratelli d’Italia continuerà a vigilare affinché la salute dei cittadini e il rispetto del territorio restino priorità indiscutibili per l’amministrazione municipale e capitolina. È nostro dovere tutelare il benessere e la sicurezza della comunità, contrastando ogni decisione che possa metterli in pericolo” conclude Giuseppe Conforzi.