Acilia – In manette due cittadini pachistani, padre e figlio, rispettivamente di 40 e 17 anni, disoccupati e domiciliati ad Acilia, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Nel corso dell’operazione, effettuata dai carabinieri di Tor Tre Teste, è stato sequestrato un ingente quantitativo di droga – marijuana, hashish e cocaina – un migliaio di euro, nonché tutto l’occorrente per la preparazione delle dosi.


LA BORSA FRIGO – A destare i sospetti dei militari, impegnati in alcuni controlli antidroga, sono stati ieri pomeriggio i due stranieri che si aggiravano con atteggiamento sospetto tra alcuni gruppi di spacciatori. Ad attirare però l’attenzione in modo particolare degli investigatori è stata, viste le basse temperature invernali, una borsa frigo che il 40enne portava con sè, una di quelle borse che generalmente si utilizzano per andare al mare e conservare bibite e cibi al riparo dal caldo.


LE PATATINE – I due sono stati pedinati fino a via Ostiense dove, all’altezza della stazione della Roma-Lido di Casalbernocchi, sono stati identificati e perquisiti. Nella borsa frigo, i carabinieri hanno rinvenuto alcuni pacchetti di patatine, che però contenevano droga, 100 grammi di hashish e altri 120 grammi di marijuana.


LA PERQUISIZIONE - I carabinieri hanno effettuato una seconda perquisizione presso l’abitazione dei due pachistani dove hanno rinvenuto e sequestrato altra droga, altri 530 grammi di hashish, altri 400 g di marijuana, 50 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e tutto il materiale utile al confezionamento della droga nonché 950 euro in contanti, probabile provento dell’illecita attività di spaccio.


IL MINORENNE - Condotti in caserma il 40enne è stato trattenuto, mentre il figlio minorenne è stato trasferito presso il centro di prima accoglienza per minori di Virginia Agnelli in attesa di essere sottoposti al giudizio direttissimo.