Acilia – Raddoppio di via di Acilia, il comitato di quartiere Terrazze del Presidente replica all’associazione culturale Severiana che in un articolo intitolato ‘XIII Municipio, Ac Severiana: "Via di Acilia esposto in procura per presunte irregolarità"’, pubblicato il 4 marzo scorso su un quotidiano locale on line, informa di aver presentato un esposto.  

 

“Affrontiamo l’argomento per maggiore informazione e chiarezza”, dichiara Antonio Crisci, vice-presidente del comitato: “dall’articolo si apprende che l’associazione,  per l’ennesima volta, presenta un esposto alla procura della Repubblica per presunte irregolarità dei sondaggi archeologici eseguiti dai beni culturali di Roma”.

 

 

“Tengo a precisare che con poche ore a disposizione e recandoci presso gli uffici del IX Dipartimento per la riqualificazione alla periferia di Roma, abbiamo ottenuto in visione un verbale depositato dai beni culturali di Roma”, spiega l’esponente del direttivo. “Presentando una semplice richiesta di accesso agli atti, ciò che l’associazione culturale Severiana se avesse avuto dubbi al riguardo avrebbe potuto fare tranquillamente, senza partire in picchiata con un esposto alla procura”.

 

 

E Antonio Crisci riferisce che dall’atto del ministero per i beni e le attività culturali di Roma, depositato con protocollo n. 0008243 del 5 marzo 2013 agli uffici competenti e per conoscenza all’ufficio tecnico del XIII municipio, si evincerebbe che i rilievi archeologici effettuati tra il 24 settembre 2012 ed il 27 novembre 2012, tra via Pratina e via C. Colombo, “non hanno evidenziato la presenza di strutture o stratigrafie archeologiche,  per cui si da il via libera ai lavori a scomputo”.

 

Come il comitato aveva già comunicato a mezzo stampa il 27 febbraio 2013 - http://www.ostiatv.it/acilia-raddoppio-terrazze-presidente-cdq-0036138.html su Ostiatv.it e Cinquegiorni.it.

 

 

Il comitato invita chi volesse avere delucidazioni in merito e visionare gli atti citati,  a seguire l’iter burocratico “senza insinuare e condannare a priori enti o persone che svolgono il proprio lavoro scrupolosamente: da oggi in poi non si faccia solo disinformazione gratuita e pericolosa, ma informazione trasparente e chiara con atti alla mano”.