Acilia, Osservatorio civico 13: “L’incompiuta: la rampa in “salita””
Acilia – “L’incompiuta: una rampa in salita l’apertura dello svincolo di accesso ad Acilia prima del tunnel”. A venti giorni dall’apertura della bretella, il Comitato civico 13 ha effettuato un monitoraggio sulla situazione della viabilità in questo quadrante del Tredicesimo. Ed ha rilevato delle “incongruenze”.
Il comitato ricorda “le lungaggini” che hanno preceduto l’apertura dello svincolo, per il quale i tempi di attesa, ad opera ultimata, sono stati di oltre due anni. “Implicazioni burocratiche, più dipartimenti coinvolti, stanziamenti da approvare, ma ormai “cosa fatta capo ha””, affermano con filosofia Cc13. Solo che, pur non avendo intenzioni di muovere delle “critiche”, hanno deciso di effettuare una sorta di sopralluogo con un esperto del luogo, ovvero uno dei cittadini che si erano impegnati per l’apertura dello svincolo, Pietro Caolino. Con lui Osservatorio civico 13 è andato a verificare l’effetto di questa nuova opera sugli automobilisti e sui cittadini.
E un po’ di rammarico, o di rimpianto, ci sarebbe. “Perché due tunnel?”, si domandano innanzi tutto. “La risposta? Sembrerebbe facile, lapalissiana: uno per l’andata, uno per il ritorno”. Ma nella realtà non sarebbe così. Quali i motivi? Migliorare il traffico locale? O condizionare l’utente ad un percorso obbligato?”. E al riguardo Osservatorio chiede delle risposte.
Per quanto riguarda poi il sottopasso per le auto di via di Macchia Saponara benché non sia destinato soltanto ai veicoli, pure i pedoni non possono utilizzarlo in sicurezza. “E’ forse troppo stretto per dipingere a terra una striscia dedicata ai passanti? Da qui comincerebbe un marciapiede fino ad arrivare alla stazione di Acilia. Mancano però tre tratti “dimenticati” e una banchina a ridosso della scarpata”, affermano al comitato.
Inoltre, dal sottopasso di via di Macchia di Saponara alla rampa è stato eseguito un tratto pedonale. “Ma”, osservano, “i “ pignoli” recriminerebbero sull’installazione del palo di sostegno indicatore della fermata del bus, al centro del marciapiede, ad impedire il passaggio.
Giustificato solo se la banchina non avrà continuità! Il cittadino si chiede infatti se “sia cosa giusta e saggia prevedere questo camminamento”.
Infine, un’altra situazione esaminata riguarda la condizione del sottopasso pedonale di San Francesco. E qui vale la pena di spendere due parole sull’indecenza della tenuta di questo frequentato percorso. Chi provvede alla pulizia ordinaria? A vederne lo stato la risposta è una sola: nessuno.
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