ACILIA - Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno arrestato un cittadino egiziano di 58 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo era da tempo separato dalla moglie, decisione che la donna aveva preso proprio per la sua indole violenta, pur continuando a condividere con lei lo stesso appartamento di via Pellizza. Negli ultimi due anni, l’uomo era stato più volte querelato dalla donna per ripetute percosse e minacce. Alle 22 di ieri l’uomo, dopo l’ennesimo litigio con la moglie, è sceso in strada e si è scagliato anche contro la figlia di 17 anni che si trovava in compagnia di alcune amiche, colpendola con calci e pugni. Una segnalazione giunta al “112” ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Acilia di intervenire prima che la situazione potesse degenerare. La ragazza, che secondo il padre era colpevole di non essere rientrata a casa nell’orario da lui stabilito, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia dove è stata giudicata guaribile in 10 giorni. I militari hanno scoperto solo successivamente che l’uomo aveva instaurato in casa un vero e proprio clima di terrore, situazione che non era stata denunciata dalla moglie per paura dell’aguzzino e per salvaguardare i propri figli. Nella camera da letto, durante la perquisizione effettuata dai Carabinieri, sono stati sequestrati due grossi coltelli da macellaio che il 58enne utilizzava per minacciare ed incutere timore ai propri familiari. Per l’egiziano si sono spalancate le porte del carcere di Regina Coeli.