Acilia sud, nuova segnalazione: cassonetto abbandonato pieno di spazzatura
Acilia sud - Dopo la segnalazione dell'11 giugno scorso, l’Ama ha provveduto a svuotare il cestino davanti alla stazione della Roma-Lido di Acilia, a rimettere al loro posto i cassonetti ribaltati su via dei Basaldella ed a rimuovere i cumuli di spazzatura nelle loro vicinanze.
“Tuttavia”, segnala il comitato di quartiere Acilia sud 2000, “le cose non vanno bene lo stesso visto che l’Azienda continua a dimostrare di non effettuare alcun controllo del territorio, nonostante che abbiate più volte parlato di "controlli di qualità". Infatti, ecco un cassonetto semidistrutto e stracolmo di spazzatura che da 10 giorni giace abbandonato su via di Saponara, davanti alla parrocchia di San Giorgio”.
“Si tratta di un cassonetto del tipo "nuovo", che comunque è ormai ridotto ad un rottame a causa degli stress subiti in occasione degli svuotamenti automatici. Aggiungiamo, inoltre, che le strade nelle vicinanze della stazione di Acilia (via Zottoli, largo Bertolla, ecc.) sono ancora piene di decine di volantini elettorali, a dimostrazione che, da almeno una settimana, nessuno è passato a spazzare tali strade (ci asteniamo dal ricordare i proclami del precedente sindaco sulla pulizia quotidiana delle strade)”, spiega Alessandro Claudio Meta, presidente del direttivo.
“Ci domandiamo: perchè dobbiamo essere costretti a ‘guidarvi’, indicandovi tutte le criticità di questo territorio? Criticità provocate solo e soltanto da carenza nella ordinaria manutenzione. Ci domandiamo: esiste un responsabile dell'Ama preposto al controllo di questo territorio? E ci domandiamo ancora: esiste un controllo sul responsabile dell'Ama preposto al controllo di questo territorio? Se queste figure esistono, allora c'è qualche cosa che non funziona nella Vostra organizzazione. Vi chiediamo pertanto di intervenire al più presto e di fornire ai cittadini spiegazioni sulle Vostre ripetute e documentate inadempienze nella manutenzione ordinaria di pulizia, svuotamento della spazzatura e cura del decoro”, conclude Meta.
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