Acilia - “Prosegue, nonostante la palese opposizione di cittadini e comitati del X municipio, l'iter che cambia la destinazione d'uso dell'area dismessa Atac di Acilia sud da parcheggio ad area edificabile (centro commerciale e albergo), proposta di delibera 189/14 del 3 giugno 2015, approvata il 3 giugno 2015 dall’VIII commissione Urbanistica del Comune di Roma”, dichiarano in una nota del 1 settembre 2015 i comitati di quartiere del X municipio.



“I numerosi comitati di quartiere - C.d.Q. Palocco, C.d.Q. Axa sicura, Comitato Acilia Sud 2000, Comitato Pendolari Roma-Ostia - nonché molti cittadini del X municipio, alla luce delle numerose criticità emerse nell'Assemblea partecipativa del 12 giugno 2015, tenutasi presso la sala consiliare del X Municipio, alla presenza di:

Mario Alessandro Castagna per le istituzioni, staff Assessorato alla Trasformazione Urbana del Comune di Roma, gli architetti Marcella Santoro e Giancarlo Pantale, U.O. Riqualificazione di ambito urbano e riuso del patrimonio pubblico, gli ingegneri Atac Stefano Cardarelli, Massimo Trabocchini, e la dott.ssa Decina


chiedono di riesaminare la proposta di delibera con le seguenti motivazioni:

• la situazione drammatica degli operatori alberghieri e commerciali della zona, con la chiusura di numerosi esercizi commerciali, per i quali la costruzione di un nuovo centro commerciale e albergo deprimerebbe una economia già in crisi (si rileva che 2 alberghi della zona sono in chiusura ed esiste già il centro commerciale “Le Colonne” inaugurato ma mai aperto);
• la situazione drammatica della mobilità della zona già congestionata da traffico e disservizi e servita da mezzi pubblici insufficienti al trasporto dei migliaia di pendolari che tutti i giorni si recano sul posto di lavoro;
• la carenza e insufficienza dei parcheggi di prossimità alla stazione di Acilia e in prospettiva a quella di Acilia sud che invece sarebbe risolta se l’area dismessa Atac tornasse alla sua originaria destinazione d’uso”, prosegue la nota.


“Tenuto conto, inoltre che:

• la delibera è stata approvata alla presenza di 4 su 12 consiglieri due dei quali il giorno dopo sono stati rimossi dall’incarico per provvedimenti di arresto dell’Autorità giudiziaria

• uno dei tre (Francesco D’Ausilio) si è attualmente auto-sospeso dalle funzioni di Consigliere;

• il provvedimento è stato portato in Commissione privo degli atti del Processo partecipativo, come invece previsto dal Regolamento comunale sui processi partecipativi sugli interventi urbanistici, e che, quindi, i consiglieri hanno deliberato senza conoscere le osservazioni fatte e i documenti integrativi presentati da cittadini, comitati e associazioni, dopo la fase di “informazione” sul progetto di dismissione e fino alla Assemblea partecipativa del 12 giugno 2015”, continua la nota.


“Riteniamo DOVEROSO che la proposta di delibera venga nuovamente sottoposta all’attenzione della Giunta Comunale, e successivamente, della ricostituita Commissione Consiliare VIII Urbanistica del Comune di Roma”, concludono i comitati di quartiere.