Acilia – Completamente dimenticata dall’amministrazione municipale e dalla giunta Vizzani Acilia. E questo nonostante sia il quartiere del municipio XIII con il maggior numero di abitanti.

 

A denunciarlo è Antonio Crisci, vice-presidente del comitato di quartiere Terrazze del Presidente di Acilia.

 

Un esempio? E’ ormai un anno che i cittadini segnalano il degrado in cui versa l’ultimo tratto di via di Acilia, compreso tra via Mellano e via Cristoforo Colombo.

 

Tra canali di scolo non puliti regolarmente o addirittura a manutenzione zero, segnaletica orizzontale e verticale in alcuni tratti assente o vecchia, illuminazione pubblica mancante nel tratto di via di Acilia tra Via Menandro e Via Posidippo ce ne sarebbe già abbastanza. C’è poi un guard-rail piegato su stesso  all’incrocio con via Usellini. Anche questo segnalato più volte.

 

 

Antonio Crisci prosegue elencando anche la mancanza di una fermata del bus 016 che collega il quartiere con la stazione di Acilia visto che la prima fermata utile dista a circa 1 km dal complesso residenziale Le Terrazze del Presidente. Il mezzo pubblico, tra l’altro, percorre via di Acilia e via G. Usellini, ma senza effettuare fermate intermedie per permettere agli utenti di poterne usufruire senza prendere altri mezzi di fortuna per raggiungere quelle più vicine.

 

 

Ad essere penalizzati, in particolare, secondo l’esponente direttivo, sarebbero gli anziani privi di mezzi propri che devono recarsi all’Asl o alla stazione di Acilia, gli studenti che devono andare a scuola, costretti ad alzarsi un’ora prima per poter raggiungere la stazione.  

 

 

Su questi problemi, il CdQ TdP ha fatto proporre delle interrogazioni al XIII municipio.  La prima il 23 novembre del 2011 “fermata linea 016” con prot. N.2087/CP ; Illuminazione pubblica prot. N.2086/DF; Segnaletica orizzontale e verticale prot. N.2089/DF, formalizzate da Giulio Notturni e Alessandro Onorato, entrambi esponenti Udc.

 

 

“Ma alle tre interrogazioni non è stata data alcuna risposta concreta da parte degli organi preposti”, spiega Antonio Crisci. “Ancora prima, abbiamo scritto più di qualche mail agli organi competenti, al presidente del municipio Giacomo Vizzani, all’assessore capitolino ai lavori pubblici e alle periferie Fabrizio Ghera,  all’architetto F. Coccia riqualificazione delle periferie di Roma  ma, ahimè, senza nessuna risposta. E ancora nel luglio 2012 ci siamo recati presso gli uffici dell’assessore municipale ai lavori pubblici Amerigo Olive informandolo del  degrado e del disagio vissuti quotidianamente su via di Acilia”.

 

 

“Ma ancora una volta”, riferisce Antonio Crisci, “nessuna risposta concreta. Anzi, una sola risposta “mancano i soldi”…  E noi continuaiamo a vivere ogni giorno con la paura e il pericolo di essere investiti da qualche macchina. O di romperla incappando in qualche buca aperta. Senza contare che di sera la strada è pericolosissima nell’attraversamento per mancanza di segnaletica e illuminazione”.

 

“Siamo stanchi”, conclude, “di chiedere e ri-chiedere di continuo servizi che ci spettano di diritto e che ci fanno pagare a caro prezzo ogni giorno”.