Acqua, assessorato llpp: interessati 500 cittadini, allarme ingiustificato
Roma - "In merito ad alcune notizie sommarie pubblicate sugli organi di stampa rispetto alla presenza di agenti inquinanti negli acquedotti di alcune zone di Roma nord si ribadisce quanto segue. Il divieto di utilizzo di acqua per il consumo umano emesso tramite ordinanza n. 36 del 21 febbraio 2014 riguarda un numero molto limitato di utenti dei municipi XIV e XV. Si tratta di circa 500 utenti con allaccio agli acquedotti rurali dell’agenzia regionale ARSIAL: Malborghetto, Brandosa, Casaccia, Casal di Galeria, Monte Oliviero, Piansaccoccia, Camuccini. L'ordinanza con l'elenco completo delle utenze è disponibile sul sito del Comune. Le zone interessate sono esclusivamente: Malborghetto e aree ex ente Maremma di Osteria Nuova nel XV, e Santa Maria di Galeria, Tragliatella, Piansaccoccia e una porzione del consorzio di Cerquette Grandi nel XIV. In particolare si fa presente che le zone di Labaro, Primavalle, Giustiniana, a differenza di quanto riportato dalla stampa, non sono interessate dal provvedimento. L'allarme è assolutamente ingiustificato, non vi è pericolo imminente per i cittadini. Il provvedimento, infatti, è stato adottato in base ad un principio di precauzione ed è volto ad intervenire su una situazione nota da molto tempo che riguarda la riqualificazione degli acquedotti rurali per adattare l’acqua erogata alla modifica dei parametri europei. Da due anni sulle bollette degli utenti interessati l’agenzia regionale provvede ad informare dei problemi relativi all’utilizzo dell’acqua dei condotti rurali. Con l’ordinanza si chiede ad ACEA di provvedere agli interventi di risanamento. Come previsto dall’ordinanza, inoltre, l’Arsial provvederà ad assicurare il rifornimento alle utenze interessate a partire dalle prossime ore".
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