Il 2020 sarà un anno da ricordare per il mondo degli acquisti online. Secondo statistiche la rete del valore dell'e-commerce e del digital retail in Italia ha generato ricavi per circa 58,6 miliardi di euro nel 2020. Il dato emerge da un report presentato da Netcomm, realizzato in collaborazione con The European House - Ambrosetti. Nel report si sottolinea come il settore sia al terzo posto tra le 99 attività economiche per incidenza sul fatturato del comparto privato in Italia nel 2019, con un peso del 19,2% sulla crescita di fatturato del totale delle attività economiche italiane.

Inoltre secondo la statistica il settore legato agli acquisti online in Italia nel 2020 genera un incremento di ricavi per 3,5 miliardi di euro (+6,3% sul 2019, un trend decisamente più contenuto rispetto al tasso medio del +18% degli ultimi 5 anni).

La situazione nel Lazio Numeri molto importanti anche per quanto riguarda il Lazio, una regione da sempre molto attenta alle nuove sfide. Secondo le ultime statistiche la regione è dietro solo alla Lombardia come tasso di utilizzo dell'e-commerce in questo periodo: si è comprato online più a Roma che nell'Emilia Romagna dove in alcune zone la violenza del virus ha raggiunto le punte della Lombardia.
E i dati riguardano per il 97,5% Roma, perché gli altri capoluoghi di provincia hanno percentuali bassissime di utilizzo dell'e-commerce, sotto l'1%. Roma da sola si piazza invece dietro alla Lombardia che per evidenti motivi, è stata da subito zona rossa, è sul podio della classifica di utilizzo dei servizi di delivery con prenotazione digitale. Weborama, che ha condotto questa ricerca si è focalizzata sulla spesa online, il food delivery e l’e-commerce. Il Lazio svetta in classifica con il 13,5% per la spesa online e il 12,2% per il food delivery.

Per il Sud Italia sono singolari i dati registrati in Campania in merito all’acquisto di prodotti alimentari online con un interesse del 7% e del 12% per il food delivery che pone la regione al terzo posto a livello nazionale dopo Lombardia e Lazio. Fa eccezione anche la Sicilia che, tra le regioni del Sud, si stanzia, dopo la Campania, al secondo posto con il 3% di ordini online e il 5,5% di interesse per le richieste di food delivery.

Prospettive per il futuro
I numeri fatti segnare nel 2020 ci proiettano verso un 2021 fortemente positivo per il settore delle vendite online. Entro la fine del 2021 è previsto un aumento del 15% delle vendite da dispositivi mobili, che rappresenteranno il 73% di tutti gli acquisti online.

La diffusione degli smartphone ha contribuito all'aumento dello shopping online. Negli ultimi anni, infatti, sempre più persone hanno utilizzato dispositivi mobili, non solo per fare acquisti, ma anche per informarsi e valutare i prodotti prima di concludere l’acquisto.

Durante il percorso di acquisto, possono facilmente passare da online a offline e viceversa, raccogliendo informazioni, leggendo recensioni e confrontando i prezzi dei negozi fisici con quelli proposti dai marketplace. Il 46,7% di tutte le ricerche online inizia, infatti, su marketplace come Amazon, eBay, Etsy e Alibaba, mentre Il 37% degli utenti utilizza i social media, in particolare Facebook e Instagram, per cercare prodotti e marchi.

Le aziende di e-commerce, che fino ad ora avevano trascurato questo modello di business per via delle difficoltà di gestione, dovranno necessariamente investire nello sviluppo delle proprie piattaforme per integrare tutti i canali di vendita.

Insomma, nel nuovo anno a trainare il settore ecommerce ci penseranno il food e beverage (32,9 miliardi di euro), advertising, marketing e relazioni pubbliche (19,2 miliardi), abbigliamento (16,4 miliardi), arredamento (15 miliardi), informatica ed elettronica (13,7 miliardi), incontri e dating online (11 miliardi), farmaceutico, wellness e beauty (9,6 miliardi) ed editoria, dvd e multimediali (8,2 miliardi). Gli italiani, insomma, si spostano sempre più sul canale digitale ed è così che le «dot com» cresceranno nel 2021 ad una velocità esponenziale rispetto alle aziende tradizionali, con enormi benefici economici e sociali derivanti sia in termini di opportunità di business che di impatto sull’occupazione: basti pensare che negli ultimi 12 anni sono stati creati in Italia oltre un milione di nuovi posti di lavoro collegati al web, e grazie ad altri settori come quello dei giochi tipo NetBet roulette.

Sia le grandi e medie imprese che quelle più piccole e perfino i professionisti stanno puntando sull’online, anche perché le soluzioni di visibilità sul web sono accessibili con investimenti alla portata di tutti.