"La modernità ha un prezzo" direbbe qualcuno. L'e-commerce e le grandi multinazionali hanno completamente stravolto il concetto di commercio. In tutti i settori, da quello dell'elettronica a quello sportivo è in atto una vera e propria rivoluzione: lo sanno bene i dipendenti dell'azienda Trony, licenziati in massa qualche settimana fa. Lo sanno anche i proprietari del celebre franchising Foot Locker, che negli ultimi anni ha ridotto in modo consistente i suoi esercizi commerciali in tutto il mondo. Ad Ostia, per chi ci è nato e cresciuto, Atzori è sempre stato un punto di riferimento. Il week-end, ma anche durante la settimana, il negozio di articoli sportivi più famoso del X Municipio era teatro di un vero e proprio "assalto all'acquisto".

Oggi, le piccole realtà come questa si ritrovano sempre di più con l'acqua alla gola, schiacciate dai colossi del commercio digitale (Amazon in primis) e dimenticate dalle istituzioni ormai sempre più lontane dal  Paese reale e presenti nella vita dei cittadini solamente sottoforma di pressione fiscale. Il punto vendita di Atzori è l'emblema di tutta questa situazione e mentre vediamo sorgere casalinghi e megastore gestiti da cinesi e stranieri (uno è stato aperto pochi anni fa proprio accanto ad Atzori) i negozi dei commercianti italiani, nonostante siano sempre stati rispettosi delle regole, soccombono al dilagare del globalismo e della modernità.

E'una giornata triste per il nostro territorio che, oltre ai problemi legati alla criminalità e al netto calo del turismo, deve anche fare i conti con un commercio che stenta a decollare. In tutto questo, il Municipio e il Comune di Roma sono completamente assenti, protagonisti di un vuoto istituzionale che in questi anni è diventato sempre più netto,sempre più evidente."Vorrei ringraziare tutti coloro che in 40 anni di attività ci hanno permesso di raggiungere traguardi che mai avremmo pensato - spiega in un post su Facebook Riccardo Atzori, proprietario del negozio -. Insieme a noi sono cresciute diverse generazioni condividendo in maniera, quasi familiare, tutte le iniziative commerciali da noi proposte. Arrivati a questo punto ci siamo resi conto che il tempo è passato e che le esigenze della nova generazione sono più difficili da seguire. Per questo motivo, fermo restando la nostra volontà di rimanere al passo con i tempo sul nuovo mercato, abbiamo deciso di concentrare tutte le nostre forze solo sul punto vendita di Via Alessandro Bertolini numero 8, per poter quindi soddisfare al meglio tutte le richieste che negli ultimi anni ci ha rivolto la nostra clientela"