Regionali, Palozzi: "La mia ricetta per lo sport: collaborazione tra Enti e un Osservatorio permanente"
Roma - "La mia lunga esperienza di sindaco della città di Marino mi ha dato modo di riflettere e farmi un'idea chiara e concreta sulle esigenze del mondo dello Sport e le sue potenzialità. La diffusione della 'cultura dello sport' è la 'mission' di ogni attività che si intraprende nel settore, ricercando nuove forme di collaborazione organica con tutti i soggetti interessati, ad iniziare dal Coni sia a livello nazionale che regionale, per continuare con il mondo della scuola, delle associazioni sportive e dei Comuni. Lo scopo della 'mission' è quello di migliorare, attraverso lo sport, la qualità della vita di tutti i cittadini del Lazio, indipendentemente dalle condizioni sociali, fisiche, economiche o anagrafiche. Un dato scientifico infatti, ci dice che investire nello sport nel lungo periodo, fa risparmiare in salute e spese sanitarie (vedi obesità soprattutto infantile, malattie cardiovascolari, diabete e tutte le malattie legate alla sedentarietà). Quindi, ribadire l'importanza dello 'Sport per Tutti', in funzione del benessere della persona oltre che per l'aspetto ludico ed agonistico. IL mio slogan è, quindi, 'Più sport più salute'". Ha dichiarato in una nota Adriano Palozzi candidato alla Regione Lazio (Pdl).
"Per favorire maggiormente lo sviluppo della pratica sportiva non v'é dubbio che occorre intervenire in maniera concreta ed efficace su alcuni aspetti importanti. Al primo posto metterei la questione della insufficiente disponibilità di impianti sportivi. Poi, occorre migliorare il rapporto scuola-sport e,come terzo punto, occorre costruire un vero e proprio network dello sport nel Lazio. La strategia per essere più efficaci e veloci nel dare risposte sia sui punti sopraindicati che su altri aspetti, è quella di costituire un "osservatorio permanente" dello sport, composto da rappresentanti del Coni regionale, dal mondo dell'associazionismo sportivo, tecnici, atleti, esperti, da una consulta di sindaci e assessori allo Sport e da eventuali esponenti della Regione. L'obiettivo è quello di andare oltre la logica dell'assessorato classico che troppo spesso si è sovrapposto ad altri Enti nell'erogazione di finanziamenti senza una pianificazione o programmazione."
"L' Osservatorio dovrebbe funzionare come un vero e proprio Centro di progettazione e di coordinamento, impegnato ad attivare tutte le sinergie necessarie per supportare il Movimento dello Sport nel Lazio che ad oggi conta più di 9 mila società sportive, oltre 900 mila praticanti e circa 4 mila impianti sportivi, tra pubblici e privati, nella sola provincia di Roma. L'Osservatorio deve essere, infine, dotato di una serie di Commissioni tecniche specifiche per meglio affrontare le diverse questioni sia per quanto attiene la proggettualità che la gestione, così da funzionare da vera e propria cabina di regia. Un altro aspetto importante é quello dei "grandi eventi" che da tempo ormai vedono protagonista il Lazio in generale e Roma in particolare. Anche su questo punto é sempre mancato un coordinamento e una cultura del 'fare sistema': basta ricordare i recenti Mondiali di Nuoto per capire a cosa mi riferisco. A tal proposito, ritengo opportuno costituire una apposita commissione sport per Roma Capitale. Lo Sport interessa anche settori come la Sanità, il Turismo, il Lavoro, l' Ambiente, la Cultura e il Sociale, sarà quindi, necessario creare una concreta interralazione tra questi settori capace di amplificare la portata del messaggio e l'efficacia delle azioni". Ha concluso Palozzi.
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