Fiumicino – Tavolo tecnico tra Enac e handler per la razionalizzazione del settore e il miglioramento della qualità dei servizi forniti ai passeggeri.  Si è svolta questa mattina, presso la direzione generale dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, una giornata di studio sul settore handling, servizi di assistenza a terra negli aeroporti, in un contesto di liberalizzazione del mercato che vede però una flessione del traffico aereo con la conseguente riduzione della domanda dei servizi.  Hanno partecipato all’incontro varie associazioni del comparto, tra cui Assaeroporti, Assaereo, Assohandlers, Assocatering e Ibar.

 

La relazione introduttiva è stata presentata dal Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti, Giuseppe Daniele Carrabba, seguita da un intervento del Direttore Centrale Sviluppo Economico Fabio Marchiandi.  Dai dati  2013, sono 18 gli aeroporti nazionali, con traffico pari o superiore a 2 milioni di passeggeri, aperti alla concorrenza per il servizio di assistenza a terra.  L’Italia è stato uno dei primi Paesi ad adottare un proprio regolamento, nel 2007, basato sulla direttiva comunitaria UE 96/67. Attualmente, la Commissione Europea sta lavorando per l’adozione di un regolamento in sostituzione della vigente direttiva. La normativa comunitaria in corso di elaborazione prevede dei requisiti per il conseguimento dell’idoneità che coincidono, in larga parte, con quelli già prescritti dalla regolamentazione nazionale adottata dall’Enac.

 

L’apertura del mercato dellhandling, anche se caratterizzato da una notevole frammentazione, si può considerare pienamente realizzata. Attualmente, infatti, in Italia esistono 216 società di handling certificate in base al Regolamento Enac e alla Circolare applicativa del 2007 per il riordino, di carattere regolamentare e procedurale, delle attività finalizzate al riconoscimento dell’idoneità dei prestatori dei servizi aeroportuali di assistenza a terra. Di contro, l’intero sistema evidenzia una flessione in termini di giro di affari e redditività, causata dalla riduzione dei movimenti degli aeromobili per la sfavorevole congiuntura economica e la conseguente intensa competizione basata sul prezzo delle tariffe offerte. Molte delle aziende hanno in corso procedure per la gestione di crisi aziendali, attraverso gli ammortizzatori sociali, e gli scenari occupazionali futuri appaiono fortemente critici.

Dalla giornata, a seguito di un dibattito molto partecipato, è emersa, su indicazione del Presidente dell’Enac Vito Riggio, la proposta di costituire un tavolo tecnico ristretto composto dai rappresentati delle associazioni invitate a questo incontro. Il fine è quello di elaborare un documento che verrà presentato entro la metà di aprile, che fotografi esattamente la situazione del mercato e la solidità economica delle società che vi operano.