Fiumicino - "Domani alle 15 e' stato convocato il comitato Bagagli dell'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci composto da Alitalia, Aviapartner, Globeground, Consulta, Ata-Airport, As-Airport, Flightcare, Aoc, comitato Utenti". È quanto si legge in una nota di Aeroporti di Roma, che spiega: "Argomenti in agenda sono la chiusura dell'impianto Net 6000 e la definizione dei nuovi flussi del bagaglio in transito".
 

Assohandlers: "Non saremo responsabili di eventuali disservizi"

Fiumicino - Assohandlers, l'associazione di categoria che raggruppa 19 società addette alla movimentazione bagagli e passeggeri negli aeroporti italiani per un totale di 5563 addetti, si legge in una nota, "si schiera contro la decisione di Adr di chiudere il nuovo impianto di smistamento bagagli di Fiumicino". "Possiamo comprendere le motivazioni alla base della decisione di Adr ma se la chiusura venisse confermata, le società di handling sarebbero i primi soggetti ad essere penalizzati perchè costretti ad assumere personale non previsto in un momento economico molto difficile e nel pieno delle vacanze natalizie. Gli eventuali disservizi ricadrebbero direttamente sui passeggeri, con evidenti danni economici e d'immagine per gli handler stessi e tutto il sistema aeroportuale romano. Tutto questo è inaccettabile, gli handlers e i passeggeri non possono pagare per inadempienze non proprie. Questa posizione sarà ribadita dai nostri associati domani nella riunione del comitato bagagli convocata da Adr ed inoltre l'associazione invierà una lettera ufficiale a tutti gli enti interessati, riservandosi azioni di risarcimento danni in caso di ricadute negative in termini economici e d'immagine – ha affermato Simone Marini, presidente di Assohandlers - Le società di handling sono parte in causa nella vicenda perchè la decisione di chiudere il sistema di smistamento ha un effetto diretto sull'operatività quotidiana. Non saremo disponibili ad assumerci responsabilità che non ci competono ed oneri economici ulteriori che metterebbero a rischio l'essistenza delle società di handling che operano a Fiumicino. Il ministro Passera, l'Enac e gli altri organi competenti si facciano garanti del corretto funzionamento dell'infrastruttura di Fiumicino".